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Amatucci: "Posso migliorare ancora. Sogno la A con la Fiorentina ma prima voglio salvare la Salernitana"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale / TuttoSalernitana.com
ieri alle 12:30News
di Lorenzo Portanova
per Tuttosalernitana.com

Amatucci: "Posso migliorare ancora. Sogno la A con la Fiorentina ma prima voglio salvare la Salernitana"

Nel corso dell'intervista rilasciata a gazzetta.it, il centrocampista della Salernitana Lorenzo Amatucci ha parlato anche dal punto di vista personale, dei suoi obiettivi a medio e lungo termine:

La sua stagione è decisamente positiva. Nelle speciali classifiche di rendimento è sempre ai primi posti. 
“Pretendo molto da me stesso e sono consapevole che avrei potuto dare anche di più”. 

In cosa? 
“Ad esempio qualche gol ed assist in più. Per giocare in A occorre migliorare”. 

Intanto ha giocato 29 partite su 30 da titolare. Non c’era solo lo scorso ottobre, nel momento dell’ultimo saluto alla sua giovane mamma Barbara. 
“È stato il momento peggiore della mia vita. Lei era il mio punto di riferimento, sempre presente anche se distanti. Ogni giorno con la mamma c’era sempre la prima ed ultima telefonata”. 

In questi mesi non è mancato il sostegno di tanti. 
“Mi hanno dato forza, devi averla quando perdi la persona più importante altrimenti rischi di perderti. Papà Daniele, mia sorella Melissa, la mia compagna Camilla, i nonni sono fondamentali”. 

Lo sono sempre stati. 
“Si, quando avevo 9 anni mia madre veniva a prendermi a scuola e mi accompagnava alla stazione per raggiungere Firenze. Dopo gli allenamenti la sera veniva a riprendermi ed in treno mangiavo il pranzo preparato da nonna Mara”. 

La Fiorentina è stata la sua seconda famiglia. 
“E’ parte fondamentale della mia vita, non solo da calciatore. Una società che dà sempre grande attenzione ai giovani, non fa mancare nulla”. 

In viola tante vittorie e la maglia delle Nazionali giovanili. Il momento più bello in azzurro? 
“La vittoria dell’Europeo con l’Under 19, nel 2023 a Malta. Una delle esperienze più belle della mia vita. Un gruppo che è diventato sempre più unito, amici fuori e dentro al campo. Così abbiamo costruito quel successo”. 

In panchina c’era Alberto Bollini, ex allenatore della Salernitana. Coincidenze? 
“Ci diede tanta serenità, ci faceva stare bene. Grazie a lui siamo diventati sempre più forti”. 

Adesso c’è l’Under 20, poi l’Under 21? 
“È un obiettivo. Spero di raggiungerla il prima possibile ma penso di non meritarla ancora. Ci sono calciatori più bravi. Chi è al mio posto gioca in A”. 

Qual è il centrocampista italiano più forte? 
“Tonali”. 

Il suo idolo da bambino? 
“Xavi”. 

Cosa pensa dell’allenatore della Fiorentina Palladino, anche lui un ex granata. 
“Lo so, me ne ha parlato di quella esperienza. Lui è molto bravo, sta facendo grandi cose”. 

Il suo sogno? 
“La Fiorentina e la serie A, ma prima voglio conquistare la salvezza con la Salernitana”.