Del Grosso: "Si gioca per la vita o per la morte e i calciatori attuali non ci mettono cattiveria"

Il gioco può migliorare, alcune decisioni tattiche forse sono da rivedere ma quello che manca alla Salernitana, secondo Alessandro Del Grosso, è lo spirito combattivo, componente fondamentale in serie B, ancora di più nella lotta salvezza. Ospite a LIRATV, l’ex calciatore con 150 presenze in maglia granata, oggi allenatore, vorrebbe vedere maggiore aggressività in campo.

"C'è poco agonismo, si tratta di vita o morte" dice Alessandro Del Grosso. "Se tecnicamente non ci arrivo, devo sopperire fisicamente, con la cattiveria, con la voglia, con l'aggressione della palla". Del Grosso auspica un impegno diverso da parte dei calciatori della Salernitana. "Ognuno di questi giocatori si deve prendere la responsabilità di giocare per una squadra che fa parte della storia di una città. E' questo che non capiscono molti giocatori, ma non solo a Salerno" aggiunge Del Grosso. "Oggi non ci sono più i giocatori bandiera di una volta perché adesso sono tutti quanti giocatori mercenari".