Strigliata di Breda al gruppo dopo la gara, alla ripresa possibile qualche "taglio" definitivo
“Non è questa la determinazione di una squadra che deve salvarsi”. Roberto Breda ci mette la faccia ma alza la voce e ammonisce pubblicamente la sua Salernitana. Nel test che doveva essere verità per capire se la vittoria arrivata al 100’ con la Reggiana fosse stato solo un episodio fortunato, la sua Bersagliera lascia negli spogliatoi la fame, l’ardore, la voglia di lottare. Anzi, si permette anche di sprecare una superiorità numerica durata ben 80’. Incassa il secondo ko in tre gare disputate nel 2025 ma soprattutto annaspa per la prima volta sotto la guida Breda in termini di carattere e coraggio.
Nel post-partita, il tecnico richiama duramente all’ordine la squadra. Ha grande delusione, si aspettava risposte, conferme. L’elemento che preoccupa di più, camminando di pari passo con una classifica che lascia spalle al muro la squadra granata: “Abbiamo fatto un passo indietro in termini di mentalità – il commento del tecnico trevigiano -. La squadra ha dimostrato di mancare in voglia di determinare. Invece abbiamo passato la partita a rincorrere gli eventi senza voler incidere. E questo ha inficiato anche sulla personalità, sulla voglia di creare occasioni, di giocare bene.
Questa sconfitta fa male, soprattutto per come è arrivata. Non dico che dopo l’espulsione bisognava andare all’arrembaggio ma questa era un’occasione da sfruttare. Dobbiamo fare di più, uscire fuori dalla zona di comfort e replicare le prestazioni con Sassuolo e Reggiana: cercare di fare la partita, provare a comandare la partita. Una squadra che ha personalità sa replicare quanto fatto all’Arechi anche in trasferta”