Salernitana, ulteriori aggiornamenti sulla questione portiere
L'arrivo di Christensen conferrma, qualora ce ne fosse bisogno, che la Salernitana non fosse soddisfatta del rendimento altalenante dei portieri attualmente in organico. Al netto delle giuste dichiarazioni pubbliche di Breda (uno che ha sempre difeso il gruppo a disposizione, pur lavorando sotto traccia a braccetto con Valentini per colmare le lacune) è sin troppo evidente che occorressero forze fresche anche tra i pali quantomeno in grado di giocarsi alla pari un posto da titolare.
Domenica potrebbe toccare ancora a Sepe, una sorta di ultima chance dopo le prestazioni negative offerte contro Frosinone, Sassuolo e Reggiana culminate anche con una serie di critiche e polemiche sul web, ma anche con gli applausi di incoraggiamento della curva Sud. Dopo la trasferta a Pisa, toccherà poi a Breda prendere una decisione definitiva: quello del portiere è un ruolo delicatissimo e non stabilire gerarchie nette potrebbe creare problematiche.
Del resto, nella sua prima esperienza da allenatore, il mister dimostrò di avere le spalle larghe per prendere decisioni anche forti senza guardare curriculum, stipendio o situazione contrattuale. All'epoca, ad esempio, mise fuori rosa Polito e, a ridosso del fischio d'inizio in quel di Pagani, preferì Caglioni (arrivato poche ore prima) a Iuliano, scatenando anche una reazione molto forte all'interno dello spogliatoio. Per la cronaca Caglioni fu il migliore in campo.
Secondo indiscrezioni raccolte dalla redazione di TuttoSalernitana, però, a partire potrebbe essere Fiorillo. In giornata è previsto un confronto tra portiere, agente e direttore sportivo utile a valutare le offerte arrivate dalla Lega Pro. In B, per ora, non c'è nulla di concreto e anche la pista Sudtirol sembra sfumata dopo l'arrivo alla corte di Castori dell'ex granata Adamonis. Si era parlato di Trapani e Catania, ma Fiorillo gradirebbe anche un ritorno alla Sampdoria. Lì, però, ci sono 4 portieri e l'obiettivo è esclusivamente quello di sfoltire.