Il fattore Arechi per uscire dalle sabbie mobili. Lo sciopero non si ferma: i granata devono rispondere sul campo
Tempo di derby in casa Salernitana, dove cresce l'attesa per il match coi rivali della Juve Stabia. Una partita impegnativa per i granata, che si ritrovano di fronte un avversario in ripresa e in piena lotta play-off.
Come tutti i derby, quella di quest'oggi sarà una gara a sé ed è impossibile fare pronostici, sebbene le vespe risultino favorite. Tuttavia i granata vengono da due risultati utili consecutivi che sono apparsi come una vera e propria boccata d'ossigeno in un momento così delicato. Adesso il calendario sembra tendere una mano agli uomini di Colantuono proponendo due partite di fila tra le mura amiche, perché dopo la Juve Stabia ci sarà il Brescia.
Puntare sul fattore Arechi per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona playout e concludere con maggiore tranquillità un 2024 da dimenticare. Questo il diktat della Salernitana, nonostante il clima allo stadio non sarà dei più sereni. Gli ultimi timidi segnali di ripresa non hanno smosso il tifo salernitano, che anche contro i gialloblù proseguirà il suo sciopero per i primi 15', nei quali ci sarà un silenzio assordante. Una risposta comprensibile a una stagione ingiustificabilmente disastrosa. Sciopero, chiaramente, rivolto innanzitutto nei confronti della società, mai dei giocatori, i quali però, pur avendo evidenziato chiari limiti, dovranno dare concrete risposte sul campo in termini di abnegazione e dedizione alla causa.
Uscire dal campo con la maglia sudata, questo l'imperativo per riconquistare la fiducia della piazza, ma questa volta non basterà solo l'impegno. Occorrono punti pesanti per schiodarsi da una situazione di classifica che preoccupa in tanti.