Capuano: "La Salernitana non può lottare per la retrocessione. Sogno sempre di allenarla"
L'allenatore Eziolino Capuano è intervenuto ai microfoni di tuttob. Ecco alcune sue dichiarazioni sulla Salernitana:
Mister, partiamo dalla crisi della Salernitana. Dopo la débâcle di Reggio Emilia contro il Sassuolo, la squadra è precipitata al terzultimo posto e intanto monta il malcontento dei gruppi del tifo organizzato, che hanno già annunciato uno sciopero di 15’ contro la Carrarese: lei crede che i granata, a questo punto della stagione, dovranno abbandonare i sogni di gloria e pensare a salvaguardare la categoria?
“Purtroppo quando si viene da una retrocessione anche inopinata, perché gli investimenti sostenuti erano stati importanti, e i risultati non arrivano, tanto è vero che è già cambiata la guida tecnica, diventa normale essere soggetti alle contestazioni. Però ritengo che la Salernitana abbia tutto per uscire dall’impasse: un direttore sportivo di grande professionalità e un allenatore che non ha bisogno di presentazioni e conosce perfettamente l’ambiente. Certo, ora la squadra vive una fase di difficoltà, ma deve per forza saltar fuori da una situazione di classifica che non le appartiene: lo meritano la piazza e il pubblico. La Salernitana giammai può pensare di dover lottare per la retrocessione”.
Lei sa che tanti tifosi della Bersagliera invocano il suo approdo sulla panchina granata?
“Io sono nato a Salerno e sono sempre stato tifoso della Salernitana. Da adolescente, durante la settimana, vivevo in base al risultato della squadra. La città mi vuole bene e io non nascondo i miei sentimenti. Sono uomo di vecchia generazione. Ho sempre desiderato fare l’allenatore della Salernitana e fino a quando farò questo mestiere rincorrerò quel sogno. Perché chi smette di sognare ha smesso di vivere”.