Ritiro in città e infermeria affollata. Ci sarà la vicinanza della società in un momento così delicato?
Una delle poche note liete del terribile sabato pomeriggio vissuto dalla Salernitana in quel di Reggio Emilia durante la sfida contro il Sassuolo, è rappresentata dal ritorno in campo di Jeff Reine-Adelaide. Il centrocampista francese, entrato dieci minuti dopo l’inizio della ripresa, ha disputato un discreto spezzone di partita prima di essere travolto, assieme ai suoi compagni, dall’ondata neroverde.
Un ritorno in campo a cui la Salernitana deve aggrapparsi in un momento in cui non si vede la luce in fondo ad un tunnel lunghissimo in cui è entrata da più di un anno e da cui ormai non riesce più ad uscire. Dopo le due presenze da titolare collezionate contro Reggiana e Catanzaro, Reine-Adelaide potrebbe dunque partire nuovamente dal 1’ nella prossima, decisiva sfida in programma all’Arechi contro la Carrarese.
Partita che i granata inizieranno a preparare domani pomeriggio al Mary Rosy. Mister Colantuono, nonostante la pesantissima sconfitta che ha fatto scivolare la Salernitana in terz’ultima posizione in piena zona retrocessione, ha concesso ai calciatori 48 ore libere per ricaricare le batterie e riflettere. Contro la matricola toscana il tecnico romano ritroverà Sepe, ormai pronto a riprendersi il posto tra i pali, e Stojanovic, che ha scontato il turno di squalifica e che tornerà a presidiare la corsia di destra.
Da valutare le condizioni dei cinque calciatori in infermeria, ovvero Njoh, Dalmonte, Maggiore, Tongya e Torregrossa. Difficile, se non addirittura impossibile, che anche solo uno di questi possa tornare a disposizione in tempo per la sfida contro la Carrarese. Per quanto riguarda le possibili mosse della dirigenza per far fronte alla crisi, una di queste potrebbe essere il ricorso al ritiro pre-gara prolungato di un giorno. Non è da escludere, infine, la visita del patron Iervolino al gruppo come accaduto qualche settimana fa.