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Salernitana, i tifosi non ci stanno: al vaglio lo sciopero del tifo nel match con la Carrarese
Un momento non esaltante per la Salernitana, che dopo il ko contro il Sassuolo (un secco 4-0 in favore dei neroverdi), scende al diciottesimo posto della classifica del campionato di Serie B; post sosta quindi sfortunato per i granata, che dopo la terza pausa forzata patiscono un nuovo ko, per altro contro un'altra formazione di vertice, ora balzata in testa (CLICCA QUI per leggere la graduatoria completa). Dopo la prima sosta fu il Pisa, alla seconda lo Spezia, ora i neroverdi emiliani.
Ma la testa è già al prossimo scontro, quello contro la Carrarese, in programma all''Arechi' domenica 1 dicembre alle ore 17:15. Un match che però potrebbe vedere uno stadio semi vuoto, per una protesta della tifoseria granata.
Come infatti riportano i colleghi di tuttosalernitana.com, questa sera dovrebbe esserci una riunione del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, per discutere della situazione che sta attraversando la società campana; dalla riunione potrebbero appunto emergere decisioni drastiche per manifestare il malcontento, visto che - a detta dei supporters - qualche fischio e qualche coro non bastano più. Ecco quindi che al vaglio c'è lo sciopero del tifo, o - peggio ancora - la diserzione totale dello stadio. Servono segnali forti non tanto verso la squadra ma soprattutto verso la società.
Non resta che attendere.
Ma la testa è già al prossimo scontro, quello contro la Carrarese, in programma all''Arechi' domenica 1 dicembre alle ore 17:15. Un match che però potrebbe vedere uno stadio semi vuoto, per una protesta della tifoseria granata.
Come infatti riportano i colleghi di tuttosalernitana.com, questa sera dovrebbe esserci una riunione del Centro di Coordinamento Salernitana Clubs, per discutere della situazione che sta attraversando la società campana; dalla riunione potrebbero appunto emergere decisioni drastiche per manifestare il malcontento, visto che - a detta dei supporters - qualche fischio e qualche coro non bastano più. Ecco quindi che al vaglio c'è lo sciopero del tifo, o - peggio ancora - la diserzione totale dello stadio. Servono segnali forti non tanto verso la squadra ma soprattutto verso la società.
Non resta che attendere.
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