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Inzaghi, tanto contestato lo scorso torneo, oggi è un rimpianto…TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 11:15News
di Gianluca Grillo
per Tuttosalernitana.com

Inzaghi, tanto contestato lo scorso torneo, oggi è un rimpianto…

Chi legge i nostri articoli sa perfettamente che, nel corso della sua esperienza sulla panchina granata, abbiamo spesso elogiato l'operato di Filippo Inzaghi. Dal punto di vista tecnico, era evidente che la sua Salernitana abbia giocato delle ottime partite pagando a caro prezzo errori individuali, torti arbitrali, e qualche episodio che girava sempre dalla parte dell'avversario. A nostro avviso sottovalutare il lavoro svolto in quel contesto che sarebbe stato difficile per chiunque sarebbe ingeneroso.

Certo, nell'economia di una stagione pesarono i ko interni con Empoli e Genoa. Tuttavia va ricordato che il mister ha ereditato una situazione difficile, dentro e fuori il rettangolo verde, ed è stato costretto a ripartire da zero senza l'appoggio di nessuno dei due dirigenti che si avvicendarono al timone della Salernitana. Che sia un buon allenatore è dunque indiscutibile. Senza nulla togliere a un professionista di spessore come Martusciello o a un Colantuono rientrato in sella e tra i tecnici in B con il maggior numero di panchine in categoria, a nostro avviso, anche per i trascorsi vincenti avuti in B, sarebbe stato bello forse doveroso, concedergli una seconda opportunità, in quella categoria stravinta a Benevento e che lo ha visto fare grandi cose a Brescia, Reggio Calabria e Venezia, con un doppio salto sfiorato dalla C alla A.

Ma l'osannato Sabatini scelse Liverani e allora c'è poco altro da aggiungere. Il suo Pisa, primo avversario a vincere a Salerno quest'anno, è primo in classifica con ben 30 punti (17 più della Salernitana), gioca bene, ha cuore, ha riconquistato il pubblico e ha una condizione psicofisica eccellente. Una risposta a quei pochi scettici che, l'anno scorso, furono ingenerosi sottovalutando la bontà di un lavoro svolto senza supporto dei due direttori sportivi, con un gruppo spaccato, un mercato pessimo in inverno (l'unico a dare qualcosa fu Pierozzi, richiesto dal mister) e una società già abbastanza lontana dai colori granata.