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A Frosinone la mossa Bianco funziona: squadra rivitalizzata e passo migliore del Sassuolo
Appena cinque giornate fa il Frosinone languiva in fondo alla classifica, con il solo Cosenza alle spalle (che però senza penalizzazione sarebbe stata davanti). Da lì la scelta di esonerare anche Leandro Greco, che era subentrato a Vincenzo Vivarini a fine ottobre, che nelle 17 panchine collezionate non era riuscito a invertire la rotta mantenendo una media di appena un punto a partita.
La società ciociara ha così puntato sul terzo allenatore stagionale affidandosi a Paolo Bianco alla viglia di una serie di scontri diretti potenzialmente decisivi per il cammino salvezza. E la mossa ha ripagato con la squadra gialloazzurra che è stata subito rivitalizzata inanellando cinque risultati utili di fila, con un poker di successi nelle ultime quattro uscite, che hanno proiettato il Frosinone a centro classifica. Il tecnico ha già ottenuto più punti - il doppio - di quanti ne aveva collezionati Vincenzo Vivarini nelle prime nove panchine stagionali e già più vittorie rispetto a Leandro Greco. Ma non solo in queste ultime cinque giornate i ciociari hanno tenuto un passo superiore anche al Sassuolo capolista (13 i laziali, 11 gli emiliani).
Dopo il pari all’esordio con la Salernitana, sono infatti arrivate le vittorie contro Mantova, Carrarese, Brescia e infine Sampdoria nell’ultimo turno: i punti in classifica ora sono 36, tre più del Mantova attualmente sedicesimo e quattro in più rispetto alla zona retrocessione diretta. Un balzo in avanti importante per il Frosinone che ha anche sistemato un po' la situazione negli scontri diretti e mostrato un volto che finora non era mai emerso nel corso dell’anno: la squadra appare infatti più sicura di sé e serena nell’affrontare le sfide con questa serie utile che ha dato ulteriore spinta e morale. Bianco inoltre ha rivitalizzato dei giocatori che sembravano essersi persi come il difensore centrale Davide Bettella, diventata una colonna della difesa, passando per Partipilo e Anthony Oyono, fino all’esterno Fares Ghedjemis che sta facendo la differenza in attacco con le sue giocate e accelerazioni. Tutta la rosa però sta garantendo prestazioni di ottimo livello permettendo così a un Frosinone che solo un paio di mesi fa sembrava destinato alla retrocessione di presentarsi su ogni campo e contro ogni avversario senza paura e con la voglia di imporre il proprio gioco come dimostrato anche nell’ultimo turno sul campo della Sampdoria.
La società ciociara ha così puntato sul terzo allenatore stagionale affidandosi a Paolo Bianco alla viglia di una serie di scontri diretti potenzialmente decisivi per il cammino salvezza. E la mossa ha ripagato con la squadra gialloazzurra che è stata subito rivitalizzata inanellando cinque risultati utili di fila, con un poker di successi nelle ultime quattro uscite, che hanno proiettato il Frosinone a centro classifica. Il tecnico ha già ottenuto più punti - il doppio - di quanti ne aveva collezionati Vincenzo Vivarini nelle prime nove panchine stagionali e già più vittorie rispetto a Leandro Greco. Ma non solo in queste ultime cinque giornate i ciociari hanno tenuto un passo superiore anche al Sassuolo capolista (13 i laziali, 11 gli emiliani).
Dopo il pari all’esordio con la Salernitana, sono infatti arrivate le vittorie contro Mantova, Carrarese, Brescia e infine Sampdoria nell’ultimo turno: i punti in classifica ora sono 36, tre più del Mantova attualmente sedicesimo e quattro in più rispetto alla zona retrocessione diretta. Un balzo in avanti importante per il Frosinone che ha anche sistemato un po' la situazione negli scontri diretti e mostrato un volto che finora non era mai emerso nel corso dell’anno: la squadra appare infatti più sicura di sé e serena nell’affrontare le sfide con questa serie utile che ha dato ulteriore spinta e morale. Bianco inoltre ha rivitalizzato dei giocatori che sembravano essersi persi come il difensore centrale Davide Bettella, diventata una colonna della difesa, passando per Partipilo e Anthony Oyono, fino all’esterno Fares Ghedjemis che sta facendo la differenza in attacco con le sue giocate e accelerazioni. Tutta la rosa però sta garantendo prestazioni di ottimo livello permettendo così a un Frosinone che solo un paio di mesi fa sembrava destinato alla retrocessione di presentarsi su ogni campo e contro ogni avversario senza paura e con la voglia di imporre il proprio gioco come dimostrato anche nell’ultimo turno sul campo della Sampdoria.
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