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Salernitana, in un Arechi da 20mila arrivano due ex particolarmente rimpiantiTUTTO mercato WEB
Raffaele Pucino
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 13:34Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, in un Arechi da 20mila arrivano due ex particolarmente rimpianti

La Salernitana per dare un calcio alla crisi, Martusciello per consolidare la propria posizione in panchina e allontanare le voci di un esonero, il Bari per dare un senso a dieci risultati utili di fila conditi però da troppi pareggi e tante rimonte subite. La sfida di domenica pomeriggio tra granata e biancorossi offre tanti motivi di interesse, a partire dalla grande risposta di due tifoserie che meriterebbero categorie superiori e che garantiscono numeri importanti al netto del rendimento altalenante delle rispettive squadre. Al momento sono stati venduti 11500 tagliandi, sommando la quota abbonati si arriva ad un totale di 16100 spettatori: quota da record stagionale, superiore a tante gare di serie A viste all'Arechi nella passata stagione. E' evidente che influisca molto la massiccia adesione del popolo pugliese: 2000 in curva Nord, altrettanti nei distinti, un migliaio in tribuna e 2-300 in curva Sud. Ricordiamo che tra le due città esiste da oltre 40 anni un gemellaggio tra i più sentiti in Italia, sfociato in scenografie da brividi e in una serie di iniziative anche a sfondo benefico. Alla fine si toccherà quota 20mila, nel corso dell'intervallo gli ultras sfileranno sul terreno di gioco per il tradizionale scambio di scarpe e sventolio di bandiere. Ad aggiungere pepe alla contesa la presenza, nei due organici, di tanti ex. Su sponda Salernitana occhio a Tello e Kallon, due calciatori che non hanno fatto benissimo all'ombra del San Nicola e che non stanno garantendo un rendimento elevato nemmeno a Salerno. Viceversa diversi tifosi granata rimpiangono il tandem Mantovani-Pucino, due difensori che hanno sempre garantito impegnato, professionalità e media voto di un certo livello indossando la fascia di capitano anche in concomitanza dell'anno del centenario. Prima del quale, tra l'altro, Pucino segnò un rigore decisivo a Venezia nello spareggio playout contribuendo alla conquista di una salvezza che sembrava impossibile e che riaccese l'entusiasmo popolare dopo mesi di diserzione. A Bari Pucino sta vivendo una seconda giovinezza, ben disimpegnandosi come esterno destro ma anche come braccetto in una retroguardia a tre. Gli altri due ex sono Radunovic e Bellomo, apparizioni piuttosto fugaci e senza lasciare il segno.

Ma i punti in comune non sono finiti. Perchè a Bari, come accadde a Salerno dal 2011 al 2020, è in atto una contestazione nei confronti della società in virtù della famosa multiproprietà. Quella che, numeri e fatti alla mano, ha permesso alla Salernitana di passare dalla D alla A, con due coppe in bacheca, il cavalluccio sulle maglie, un centro sportivo e un bilancio in attivo. La curva Nord sembra però avere una idea differente e invita De Laurentiis a fare un passo indietro.

Dal punto di vista tecnico, la Salernitana dovrà fare a meno di Rene Adelaide, Tongya e Torregrossa, mentre è a rischio la presenza di Sepe che ha stretto i denti a Cosenza scendendo in campo in condizioni precarie a causa di una situazione d'emergenza. E così, tra i pali, potrebbe toccare a Fiorillo che certo non ha fatto benissimo con Cesena e Cremonese. Quartetto difensivo che torna all'antico: Stojanovic e Njoh sulle fasce, Ferrari e Bronn al centro, mentre in mediana Maggiore è favorito su Tello e comporrà il tradizionale terzetto con Amatucci e Soriano. In avanti Verde e Braaf a supporto di Wlodarkzyc. Come detto in apertura, mister Martusciello dovrà consolidare la propria posizione dopo aver collezionato appena una vittoria nelle ultime dieci gare ufficiali. Se la Salernitana non dovesse vincere si parla nuovamente di Stefano Colantuono e Gaetano Fontana.