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Stendardo e un futuro da mister :"Pronto a mettere a disposizione la mia esperienza"
Saranno ufficializzati nei prossimi giorni dal Settore Tecnico i nuovi allenatori UEFA PRO che hanno superato nei giorni scorsi gli esami finali del corso. Tra i nuovi allenatori UEFA PRO sono molte le conoscenze del calcio italiano ed internazionale, come gli ex azzurri Alessandro Del Piero ed Andrea Dossena. Ma tra questi, oltre a Marco Parolo, Ibrahim Ba, Gianpiero Pinzi, compare l’ ex difensore di Napoli, Lazio, Juventus ed Atalanta Guglielmo Stendardo che ha dichiarato quanto segue :”Con passione ed entusiasmo ho frequentato i corsi da allenatore Uefa B, Uefa A ed ora Uefa Pro, intraprendendo un percorso straordinario che mi ha insegnato tantissime cose ed ha arricchito le mie conoscenze, in campo e fuori".
Quante differenze ci sono tra il calcio della sua epoca da calciatore e quello di oggi?
"Il calcio, rispetto a quando ero solo un appassionato tifoso o rispetto al periodo in cui l’ho vissuto da atleta professionista, è radicalmente cambiato: numerose riforme regolamentari, consequenziali rivoluzionarie innovazioni tattiche ideate per adeguarvisi ed una sempre più marcata industrializzazione e ricerca della spettacolarizzazione di questo sport hanno profondamente mutato non solo l’aspetto tecnico del gioco (divenuto molto più complesso e fluido rispetto al passato), bensì anche l’aspetto gestionale ed organizzativo di una società calcistica"
Di conseguenza anche lei, come tecnico, deve adeguarsi alle novità dell'attualità pur attingendo dal bagaglio d'esperienza acquisito da calciatore...
"La figura dell’ allenatore è sempre più quella di un manager con competenze specifiche dal punto di vista tecnico-tattico ma molto attento alle strategie comunicative nei confronti di tutti gli attori di questo mondo".
Ora non resta che aspettare una chiamata per sposare un progetto interessante...
"Questo per me è un punto di partenza, so quanto sia difficile allenare nel mondo dei professionisti. Ma se dovessi avere questa possibilità, cercherò di farmi trovare pronto e di non tradire le aspettative”.
Quante differenze ci sono tra il calcio della sua epoca da calciatore e quello di oggi?
"Il calcio, rispetto a quando ero solo un appassionato tifoso o rispetto al periodo in cui l’ho vissuto da atleta professionista, è radicalmente cambiato: numerose riforme regolamentari, consequenziali rivoluzionarie innovazioni tattiche ideate per adeguarvisi ed una sempre più marcata industrializzazione e ricerca della spettacolarizzazione di questo sport hanno profondamente mutato non solo l’aspetto tecnico del gioco (divenuto molto più complesso e fluido rispetto al passato), bensì anche l’aspetto gestionale ed organizzativo di una società calcistica"
Di conseguenza anche lei, come tecnico, deve adeguarsi alle novità dell'attualità pur attingendo dal bagaglio d'esperienza acquisito da calciatore...
"La figura dell’ allenatore è sempre più quella di un manager con competenze specifiche dal punto di vista tecnico-tattico ma molto attento alle strategie comunicative nei confronti di tutti gli attori di questo mondo".
Ora non resta che aspettare una chiamata per sposare un progetto interessante...
"Questo per me è un punto di partenza, so quanto sia difficile allenare nel mondo dei professionisti. Ma se dovessi avere questa possibilità, cercherò di farmi trovare pronto e di non tradire le aspettative”.
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