Salernitana, in stand by la cessione del club. E a Palermo è già delicata
Tuttavia la posizione dell'ex Roma e Torino è piuttosto solida e, a gennaio, ci dovrebbe essere l'ok per almeno altri tre innesti (uno per reparto) a patto che vengano ceduti Maggiore (cui rendimento è stato bocciato dalla proprietà, in proporzione a quanto investito in questi anni), Valencia e - forse - anche Simy, al quale non sarà rinnovato il contratto in scadenza a giugno del 2025.
Alla Salernitana, però, occorrerebbero a prescindere - e forse prima della sessione invernale - un difensore centrale di spessore e un centrocampista, visto che in questo reparto - privo di un mediano di interdizione dopo l'addio di Coulibaly - ci sono pochissime alternative a disposizione dell'allenatore, calciatori fermi da tempo o frequentemente infortunati come accaduto con Adelaide. Intanto, a breve, il mister parlerà in conferenza stampa e farà il punto della situazione sull'infermeria. Tongya e Adelaide saltano la trasferta di Palermo, a rischio Maggiore per un affaticamento muscolare, rientra invece Kallon dopo aver scontato ben quattro turni di squalifica. Punto interrogativo sul giovane Sfait, in odore di convocazione dopo un mese, resta ai margini della rosa Diego Valencia che pure era partito benino siglando un gran gol con la Sampdoria. Sarà ancora 4-3-3, con Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh in difesa, Tello, Amatucci e Hrustic a centrocampo e il terzetto offensivo composto da Verde, Wlodarczyk e, appunto, Kallon. In via di recupero Braaf e Dalmonte, i granata saranno accompagnati da oltre 700 tifosi. Anche in caso di malaugurato risultato negativo non è in discussione la posizione di Martusciello, chiamato comunque a migliorare la media punti visto che la Salernitana non vince da 40 giorni e, senza penalizzazione del Cosenza, sarebbe in piena zona playout.