
Durante la sosta ci si è scordati che la Roma è a soli 4 punti dalla zona Champions League
È bastata una sosta per le nazionali per cancellare la rimonta miracolosa che la Roma di Ranieri ha fatto in campionato. Tutto a un tratto il focus si è spostato sull'infortunio di Dybala, giustamente, per poi passare al futuro. Si sa che quando i campionati sono fermi, il calciomercato tiene banco, ha maggior appeal della Nations League. In questi giorni, tuttavia la Roma è stata praticamente smantellata: dai problemi del rinnovo di Svilar, alla cessione di Ndicka, per non parlare di Koné e il caos suscitato dalla clausola Boca Juniors di Paredes, fino alla scelta del nuovo allenatore. La critica maggiore? "Le squadre si fanno adesso, si è già in ritardo". Ok, c'è stato il passaggio a vuoto dei primi mesi della stagione, col caos tecnico-societario, ma la proprietà, tra cose fatte bene e altre fatte male, ha sempre lavorato in silenzio, cosa che molto probabilmente starà facendo, se non ha già fatto, col nome del nuovo allenatore della squadra già ben chiaro.
Si è talmente parlato solo del futuro che ci si è dimenticati di come, a nove giornate dal termine, la Roma si ritrovi a -4 dalla zona Champions League. Ok, senza Dybala sarà più difficile, ok che il calendario sembra essere proibitivo, però il futuro, tra soldi da poter investire e, soprattutto, appeal che puoi usare sui giocatori da acquistare, perché un conto è essere una squadra che gioca la massima competizione per club in Europa, un altro conto è giocare l'Europa Leaugue, un altro conto è andare a giocare sui campi di plastica della Conference League, passa da ciò che otterrà la squadra in queste ultime giornate.
Lo sa bene Ranieri che ha dato molti giorni di riposo ai suoi che sono tornati ad allenarsi soltanto martedì. Che sia la fine delle tante distrazioni di mercato, per riconcentrarsi realmente su un futuro che si scrive adesso.







