Empoli-Roma 0-1 - Scacco Matto - Dominio totale, la superiorità a centrocampo e il talento di Soulé. Peccato per le occasioni sprecate

IL GOL SBLOCCA TUTTO - Il gol subìto dopo meno di 30 secondi mette in difficoltà una squadra, l'Empoli, già molto in difficoltà in questo periodo, provenendo da 1 pareggio e 4 sconfitte. La Roma, invece, vola sulle ali dell'entusiasmo e anche chi non è titolare entra in campo molto bene. Per esempio, non si può non citare Matias Soulé, oggetto misterioso a inizio anno, ma che ora si sta ritagliando il suo spazio con due gol segnati nell'ultimo mese. La rete messa a segno è molto bella, con Goglichidze che non lo vede mai. L'ex Juve galleggia tra le linee e svaria per tutta la metà campo offensiva. In soli 45 minuti, lancia Pellegrini in area di rigore, manda in porta Koné e, da sinistra, pennella un cross sulla testa di Shomurodov. 

PRESSING - La Roma pressa gli avversari, anche sfruttando una condizione psicologica migliore, e la squadra di casa non trova molte soluzioni per uscire con la palla, anche perché i lanci per Colombo non trovano molta fortuna, con Hummels a marcare l'attaccante empolese.
I toscani provano, talvolta, a tenere il baricentro alto ma senza infastidire troppo la squadra di Ranieri. L'unica contromossa dei giallorossi è quella di abbassare Paredes, inizialmente guardato a vista da Henderson, sulla linea difensiva in fase di costruzione, con Hummels che sale sulla linea mediana per non attirare gli azzurri troppo vicino all'area giallorossa.

DOMINIO A CENTROCAMPO - Le partite si vincono a centrocampo. Questo è il forse il detto più diffuso nel mondo del calcio, ma rimane sempre il più attuale. Leandro Paredes ha dominato e manipolato i tempi di gioco, facendo scorrere la palla con apparente facilità attraverso le linee avversarie, mentre Koné ha sradicato palloni in continuazione, facendosi (ri)vedere finalmente anche in fase offensiva, con i suoi famosi strappi. Insieme, formano una coppia molto ben assortita.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa, D'Aversa prova a cambiare qualcosa in difesa, ridisegnando la linea difensiva in questo modo: Goglichidze, che non era riuscito nemmeno a vedere Soulé nel primo tempo, passa a destra, De Sciglio esce dal campo e a sinistra arretra Cacace. Anche il numero 13 azzurro fatica a tenere Soulé, il quale poi cala solo per stanchezza. I giallorossi gestiscono bene il vantaggio, allentano leggermente la pressione per evitare di sprecare energie inutile, continuando però a creare occasioni e a subire poco o nulla. 

LE OCCASIONI SPRECATE - L'unico neo riguarda proprio le tante occasioni sprecate. Contro l'Empoli è andata bene ma se il colpo di testa di Kouamé, a tempo quasi scaduto, fosse entrato ora parleremmo di tutta un'altra storia. Più cinismo da parte di tutti, soprattutto degli attaccanti ed è un peccato che proprio Shomurodov, che sta attraversando un ottimo periodo di forma, abbia sciupato due occasioni clamorose, così come è un peccato che Dovbyk non sia riuscito a segnare nell'occasione avuta nel finale. Errori che, a Empoli, sono stati ininfluenti ma che, nelle prossime settimane, in partite più complicate, potrebbero avere un peso diverso.