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Ghisolfi: "Svilar e Pisilli sono il futuro della Roma. La partita contro il Porto? Per me è stata una farsa ma ora dobbiamo pensare al ritorno"
domenica 16 febbraio 2025, 13:15Interviste
di Benedetta Uccheddu
per Vocegiallorossa.it

Ghisolfi: "Svilar e Pisilli sono il futuro della Roma. La partita contro il Porto? Per me è stata una farsa ma ora dobbiamo pensare al ritorno"

Florent Ghisolfi ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole:

Primi 8 mesi a Roma: che voto si dà? Poteva fare di più?
"Sono stati 8 mesi intensi, giusto? Penso di aver dato il massimo e credo che il voto non debba essere personale, ma collettivo. È chiaro che non abbiamo fatto tutto perfettamente. Quando sono arrivato quest’estate, la situazione era difficile. Tuttavia, abbiamo attraversato la tempesta senza mai mollare. Oggi credo che abbiamo una buona organizzazione: siamo allineati con il mister, con la proprietà, e pronti a lavorare bene. L’obiettivo adesso è prendere ogni decisione con coerenza".

Qual è l’acquisto di cui è più fiero? C’è un errore che non rifarebbe? C’è un giocatore forte che volevate e che non è arrivato?
"Preferisco non fare nomi. Voglio parlare di chi è con noi. Se un giocatore non si integra, la responsabilità è nostra. Non abbiamo fatto tutto alla perfezione, ma è difficile per un nuovo giocatore trovare stabilità e punti di riferimento. Un buon esempio è Kone, che ha giocato con tutti gli allenatori e ha sempre fatto bene".

Che rapporto ha con Ranieri? Vi capita di avere pareri discordanti?
"Siamo insieme, siamo allineati. Claudio è stato una scelta importante, non è qui per i soldi o per il suo ego, è qui per la Roma, con il cuore. Sta facendo molto bene. Se guardiamo la classifica della Serie A da quando è arrivato, siamo quarti, con un buon ritmo. Per quanto riguarda il mercato, abbiamo trovato rapidamente il nostro modo di lavorare insieme, allineandoci sui giocatori prioritari".

Quanto influisce il FFP e quando verrà annunciato il nuovo CEO?
"Il CEO non è di mia competenza. Per quanto riguarda il progetto, sì, abbiamo dei vincoli, ma non sono qui per lamentarmi: abbiamo gli strumenti per lavorare bene. Dobbiamo continuare a strutturare il club. Quando sono arrivato, tutta la parte sportiva era alla fine del contratto, dal personale professionale, staff giovanili, staff femminile, fino allo scouting. Non deve più succedere. Abbiamo costruito un dipartimento di scouting di alto livello, un dipartimento di loan management con Balzaretti, e ora abbiamo 13 giocatori in prestito, per la maggior parte giovani che stanno giocando. Dobbiamo continuare a lavorare sulla squadra, con gioventù, qualità, mentalità, fisicità, attorno ai nostri giocatori esperti. Non chiediamo tempo, siamo la Roma e dobbiamo vincere sempre. Tuttavia, dobbiamo anche lavorare per il futuro, per avere un club più forte domani. I Friedkin hanno un progetto ambizioso, vogliono una grande squadra, un grande club, una buona organizzazione per ora, per il centenario e per il nuovo stadio".

Torniamo al mercato invernale: sono partiti 5 giocatori, 4 dei quali erano stati acquistati in estate. Una sorta di autobocciatura?
"Questo è il nostro lavoro, dobbiamo adattarci e reagire. Abbiamo preso 10 giocatori in estate e confermato altri che erano già in squadra. Non tutti hanno avuto spazio, è normale. Le Fée aveva bisogno di rilanciarsi e ha trovato un buon club. Hermoso non voleva fare il riserva, a Leverkusen avrà l’opportunità di mettersi in mostra. Dahl fa parte di un progetto più ampio: un giovane di qualità che dobbiamo prendere e mandare in prestito, sia in estate che ora a gennaio, per fargli guadagnare esperienza. Con Zalewski abbiamo trovato un buon compromesso per il rinnovo e il prestito. Abbiamo fatto 5 acquisti, con due prestiti (Gourna Douath e Nelsson), e abbiamo il tempo per valutarli. Abbiamo preso a titolo definitivo Rensch, Gollini e Salah Eddine. Siamo soddisfatti, ma come sempre, alla fine è il campo che parlerà".

Pisilli e Svilar rinnoveranno con la Roma? faranno parte della Roma del futuro?
"Sì, sono il futuro della Roma, voglio essere chiaro. Stiamo lavorando molto sui giovani della Primavera, è qualcosa di molto importante per noi. Stiamo facendo il massimo in questo senso. Però, voglio dire anche un'altra cosa: se un giocatore non vuole restare, noi non lo pregheremo, perché la Roma si merita chi vuole starci. Svilar la merita: prestazioni, mentalità top, stiamo lavorando sul suo contratto. Pisilli lo merita, dà tutto in campo e fuori. Posso dire che il suo rinnovo arriverà presto".

Il suo commento sulla gara di Porto e sull’arbitraggio.
"La partita di andata a Porto è stata particolare, con un arbitro tedesco piuttosto "casalingo", una situazione provata. Per me è stata una farsa. Voglio fare i complimenti alla squadra e allo staff per la prestazione, dato il contesto. Ma questo è passato, ora dobbiamo concentrarci sul ritorno all’Olimpico, nel secondo tempo. Spero che avremo un buon arbitro, ma soprattutto che avremo il supporto dei nostri tifosi".