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L'avversario - Alla scoperta del Porto di Anselmi, tra pressing, tecnica e il fenomeno del 2007
ieri alle 20:48Primo piano
di Redazione Vocegiallorossa
per Vocegiallorossa.it
fonte Alessandro Carducci - Qualifica di osservatore rilasciata dalla FIGC, corso di Match Analyst e Football Data Intelligence con Sics

L'avversario - Alla scoperta del Porto di Anselmi, tra pressing, tecnica e il fenomeno del 2007

Sarà il Porto ad affrontare la Roma nell'andata dei playoff di Europa League.

PRESSING - I lusitani hanno da poco cambiato tecnico, chiamando il giovane Anselmi, che ha disputato fin qui 3 partite con i portoghesi. Il neo tecnico chiede un pressing asfissiante, vuole intensità e che la squadra rimanga compatta per conquistare palla il prima possibile. Il paradigma del suo calcio è probabilmente il secondo tempo contro lo Sporting CP quando il Porto, dovendo rimontare lo svantaggio di un gol, ha chiuso la capolista del campionato portoghese nella propria metà campo, dominando il gioco e soffocando ogni tentativo dello Sporting di ripartire.

TECNICA E GIOCO IN VERTICALE - Il Porto può giocare sia in contropiede, grazie a calciatori rapidi e tecnici, sia costruendo dal basso. Il Porto, pur giocando con un 3-5-2 o 3-4-2-1, costruisce spesso a 4 grazie a un esterno che si abbassa o al portiere, che partecipa al giropalla iniziale. La volontà della squadra di Anselmi è di attiarare e allungare gli avversari, per poi pungere rapidamente in contropiede. Oltre agli uno-due e alla ricerca del terzo uomo, il Porto può risalire il campo anche con i dribbling, avendo in squadra giocatori bravi in questo fondamentale, come Pepe, Joao Mario. Omorodion, cercato in estate anche dalla Roma, è il bomber della squadra con 18 reti tra campionato e coppe ed è bravo anche a venire incontro per far salire la squadra. Occhio anche al 2007 Rodrigo Mora, veloce con il pensiero, bravo con i piedi. Ha visione di gioco, tecnica e personalità e Ranieri ne ha parlato così alla vigilia: "Nel Porto c'è un ragazzo del 2007 che per me è un fenomeno, è il giocatore che fa loro cambiare passo"