
Romondini: “Può essere il momento di Pellegrini. Ora l’ambiente è sereno”
tmwradio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Impallomeni:" Ranieri non è riuscito a rigenerare Pellegrini la sua sconfitta."
Capua:" L'ambiente deve stare vicino alla Lazio. Soulè senza Dybala giocherà"
Romondini:"Pellegrini può sfruttare l'assenza di Dybala."
Mattei:" Fabiani è andato in fuorigioco."
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L’ex calciatore Fabrizio Romondini ha parlato del momento che stanno vivendo le due romane quest’oggi su TMW Radio durante l’appuntamento con Maracanà.
È giusto mettere in discussione Baroni?
“L’allenatore non si può mettere in discussione per tutto quello che ha dimostrato fino ad oggi. La Lazio era una sorpresa, ora è diventata una realtà grazie a lui. Sicuramente c’è qualcosa da migliorare, abbiamo visto che in alcune partite importanti si poteva gestire qualche giocatore e andava rivisto qualcosa nell’analisi della gara. Faccio fede anche al derby perso per approccio sbagliato in 20 minuti, ma non va messo in discussione il lavoro di Baroni. Viste le carenze che sono emerse anche la dirigenza può valutarle e mettere in discussione adesso Baroni è troppo presto, però naturalmente un’analisi si può fare. La Lazio è arrivata così in alto per merito di Baroni e magari la società si aspetta di ottenere risultati importanti sempre per merito di Baroni. Conoscendo l’ambiente e le persone che non le mandano a dire non sono sorpreso, la Lazio sta facendo una grande stagione ma ha preso qualche imbarcata. Baroni a fine partita si è scusato con la tifoseria, significa che capisce che ha delle responsabilità anche lui”.
Con l’infortunio di Dybala si può recuperare Pellegrini?
“Dipende tutto dalle decisioni di Ranieri. All’inizio dell’avventura di Ranieri dicevamo che Pellegrini non fosse un titolare, si mascherava il tutto con la questione ambientale. Può essere che questo sia il momento di Pellegrini, ma sono cresciuti tanti giocatori e anche Pellegrini ha avuto i suoi spazi, ha avuto possibilità di dimostrare e sinceramente in quelle partite non ha dimostrato a livello di voglia e sacrificio. Non si è voluto prendere un ruolo fondamentale nel gioco e nella squadra, Ranieri poteva dare qualcosa in più ma anche Pellegrini doveva dare di più. È passato in secondo piano perché non c’era un capro espiatorio da colpevolizzare, l’emarginazione di Pellegrini non è più importante. Visto che all’inizio si parlava di problemi ambientali ora si può sfruttare un momento più sereno”.
È giusto mettere in discussione Baroni?
“L’allenatore non si può mettere in discussione per tutto quello che ha dimostrato fino ad oggi. La Lazio era una sorpresa, ora è diventata una realtà grazie a lui. Sicuramente c’è qualcosa da migliorare, abbiamo visto che in alcune partite importanti si poteva gestire qualche giocatore e andava rivisto qualcosa nell’analisi della gara. Faccio fede anche al derby perso per approccio sbagliato in 20 minuti, ma non va messo in discussione il lavoro di Baroni. Viste le carenze che sono emerse anche la dirigenza può valutarle e mettere in discussione adesso Baroni è troppo presto, però naturalmente un’analisi si può fare. La Lazio è arrivata così in alto per merito di Baroni e magari la società si aspetta di ottenere risultati importanti sempre per merito di Baroni. Conoscendo l’ambiente e le persone che non le mandano a dire non sono sorpreso, la Lazio sta facendo una grande stagione ma ha preso qualche imbarcata. Baroni a fine partita si è scusato con la tifoseria, significa che capisce che ha delle responsabilità anche lui”.
Con l’infortunio di Dybala si può recuperare Pellegrini?
“Dipende tutto dalle decisioni di Ranieri. All’inizio dell’avventura di Ranieri dicevamo che Pellegrini non fosse un titolare, si mascherava il tutto con la questione ambientale. Può essere che questo sia il momento di Pellegrini, ma sono cresciuti tanti giocatori e anche Pellegrini ha avuto i suoi spazi, ha avuto possibilità di dimostrare e sinceramente in quelle partite non ha dimostrato a livello di voglia e sacrificio. Non si è voluto prendere un ruolo fondamentale nel gioco e nella squadra, Ranieri poteva dare qualcosa in più ma anche Pellegrini doveva dare di più. È passato in secondo piano perché non c’era un capro espiatorio da colpevolizzare, l’emarginazione di Pellegrini non è più importante. Visto che all’inizio si parlava di problemi ambientali ora si può sfruttare un momento più sereno”.
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