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Svilar e la Roma, l'evoluzione di una certezza. Statistiche a confronto con DonnarummaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 31 marzo 2025, 07:45Serie A
di Debora Carletti

Svilar e la Roma, l'evoluzione di una certezza. Statistiche a confronto con Donnarumma

2700 minuti giocati in Serie A. 30 partite, 30 gol incassati: la media matematica è semplice, Mile Svilar subisce un gol a partita. Ma il campo racconta molto di più. Con 12 clean sheet e un rendimento completamente trasformato sotto la guida di Claudio Ranieri, il portiere ha dimostrato di essere una certezza per la Roma.

L’arrivo del tecnico di Testaccio ha segnato la sua svolta: 13 reti subite in 18 partite, segno di una crescita evidente. Affidabilità e sicurezza sono le qualità che meglio descrivono il numero uno giallorosso, arrivato dal Benfica nel 2022. Da allora, ha collezionato 77 presenze, incassato 86 gol e mantenuto la porta inviolata 26 volte.

Il suo percorso è iniziato in sordina, per poi imporsi con forza. Esordisce nella stagione 2022-23 sotto José Mourinho, nella sfida di ritorno tra Bologna e Roma. In quei 90 minuti il suo talento si intravede già chiaramente: la partita termina 0-0, con il tabellino che segna 12 tiri in porta per i rossoblù e tre chiare occasioni sventate.

A concedergli definitivamente la maglia da titolare è Daniele De Rossi, quattro partite dopo il suo arrivo sulla panchina giallorossa. È Frosinone-Roma a segnare l’inizio della sua consacrazione, fino a portarlo oggi tra i quattro portieri più preziosi della Serie A e tra i più interessanti a livello europeo.


Un confronto interessante può essere fatto con Gianluigi Donnarumma, che in questa stagione ha giocato 20 partite con il Paris Saint-Germain, subendo 20 gol, mantenendo la porta inviolata in 3 occasioni. Nonostante il grande talento di Donnarumma, la media di Svilar in Serie A risulta più solida, con una maggiore costanza nei clean sheet e un impatto diretto su prestazioni decisive.

Ora, per Svilar, arriva il momento della verità. Le prossime otto sfide contro Juventus, Lazio, Verona, Fiorentina, Atalanta, Milan e Torino saranno decisive anche per lui: dovrà essere all’altezza dei momenti decisivi, come ha fatto in passato, e continuare a essere la colonna difensiva su cui la Roma può contare.

La società, dal canto suo, è consapevole di avere tra i pali una risorsa fondamentale su cui costruire un progetto ambizioso anche la prossima stagione. E proprio per questo, un adeguamento contrattuale appare sempre più una necessità, non solo per premiare le sue prestazioni, ma anche per mostrare la fiducia che merita.

Il finale di stagione non è una prova da superare, perché la Roma e i tifosi sanno bene chi è Svilar. Ora è il momento di consolidare il suo status, di dimostrare a se stesso di essere pronto per il grande salto e di guidare la squadra verso l’unico obiettivo rimasto: un posto in Champions League.