TUTTO mercato WEB
Roma-Lazio: Ranieri e Baroni alle prese con gli ultimi dubbi di formazione
Tutto è pronto per la sfida di stasera tra Roma e Lazio, la prima partita dell’anno per entrambe le squadre, che chiuderà ufficialmente il girone di andata.
Un derby che non incide particolarmente sulla classifica, ma che rappresenta una prova di forza ed emotività tanto per i giallorossi quanto per i biancocelesti.
La Roma vuole verificare se la cura Ranieri sta funzionando e se le basi gettate sono abbastanza solide per affrontare una partita così particolare da un punto di vista emotivo. La Lazio, invece, cercherà di dimostrare se la qualità espressa finora può reggere l’impatto di una squadra in crescita e di un’atmosfera carica di tensione.
Per Baroni, al debutto in una stracittadina, sarà fondamentale gestire le emozioni e prevenire eventuali situazioni di nervosismo. Ranieri, dal canto suo, dovrà sfruttare l’inesperienza del tecnico avversario e scegliere una formazione capace di rispondere alle esigenze di un match tanto delicato.
I dubbi di formazione sono pochi: il ballottaggio principale riguarda il centrocampo e l’attacco. La scelta è tra un centrocampista agile e dinamico come Pisilli, che porterebbe a un 3-5-2, o una seconda punta esperta e precisa come El Shaarawy, che cambierebbe l’assetto in un 3-4-2-1. Per il resto, i titolari sembrano definiti: Svilar in porta; Mancini, Hummels e Ndicka in difesa; Saelemaekers, Koné, Paredes e Angelino a centrocampo; Dybala e Dovbyk in attacco.
Tra i giocatori in campo, solo quattro (Hummels, Koné, Saelemaekers e Dovbyk) non hanno mai vissuto l’emozione del derby della Capitale. Ranieri, però, avrà sicuramente lavorato per prepararli al meglio a un’esperienza tanto intensa quanto unica. Sarà fondamentale che la squadra mantenga concentrazione e compattezza, evitando che l’intensità emotiva della partita prenda il sopravvento. Alla fine, sarà la capacità di gestire i momenti chiave a fare la differenza in una gara che promette di essere equilibrata e combattuta.
Un derby che non incide particolarmente sulla classifica, ma che rappresenta una prova di forza ed emotività tanto per i giallorossi quanto per i biancocelesti.
La Roma vuole verificare se la cura Ranieri sta funzionando e se le basi gettate sono abbastanza solide per affrontare una partita così particolare da un punto di vista emotivo. La Lazio, invece, cercherà di dimostrare se la qualità espressa finora può reggere l’impatto di una squadra in crescita e di un’atmosfera carica di tensione.
Per Baroni, al debutto in una stracittadina, sarà fondamentale gestire le emozioni e prevenire eventuali situazioni di nervosismo. Ranieri, dal canto suo, dovrà sfruttare l’inesperienza del tecnico avversario e scegliere una formazione capace di rispondere alle esigenze di un match tanto delicato.
I dubbi di formazione sono pochi: il ballottaggio principale riguarda il centrocampo e l’attacco. La scelta è tra un centrocampista agile e dinamico come Pisilli, che porterebbe a un 3-5-2, o una seconda punta esperta e precisa come El Shaarawy, che cambierebbe l’assetto in un 3-4-2-1. Per il resto, i titolari sembrano definiti: Svilar in porta; Mancini, Hummels e Ndicka in difesa; Saelemaekers, Koné, Paredes e Angelino a centrocampo; Dybala e Dovbyk in attacco.
Tra i giocatori in campo, solo quattro (Hummels, Koné, Saelemaekers e Dovbyk) non hanno mai vissuto l’emozione del derby della Capitale. Ranieri, però, avrà sicuramente lavorato per prepararli al meglio a un’esperienza tanto intensa quanto unica. Sarà fondamentale che la squadra mantenga concentrazione e compattezza, evitando che l’intensità emotiva della partita prenda il sopravvento. Alla fine, sarà la capacità di gestire i momenti chiave a fare la differenza in una gara che promette di essere equilibrata e combattuta.
Altre notizie
Ultime dai canali
milanConceiçao rivela: "Pensavo di accettare una Nazionale, poi è arrivato il Milan..."
milanConceicao medicato dopo il gol di Abraham: "Emerson mi ha fatto un'entrata da rosso, mi ha fatto veramente male"
juventusL’Al Nassr punta David
milan8 giorni al Milan, 1 titolo: che impatto per Conceiçao. È il suo primo trofeo fuori dal Portogallo
milanLeao innamorato di Conceição: “Ringrazio il mister: ha portato la mentalità di vincere”
juventusEcco il prezzo di Danso
milanIl Milan vince la Supercoppa Italiana: arrivano i complimenti di Inter e Juventus
milanCondò: "Conceiçao ha una comunicazione che entusiasma la critica italiana"
Primo piano