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Le due facce dell'Inter: le scuse di Lautaro dopo il gol, i 4 palloni toccati da Frattesi
Lautaro Martinez segna il suo terzo gol nelle ultime cinque partite e si scusa con il pubblico. Davide Frattesi entra mentre la sua voglia è argomento di discussione e tocca quattro palloni in venticinque minuti. Sono le due facce dell'Inter, nel 2-2 casalingo contro il Bologna: raccontano il presente nerazzurro, ma forse anche il futuro.
Lautaro è tornato? I numeri sono quelli di cui sopra: considerando anche le due gare di Supercoppa, il rendimento del Toro nelle ultime uscite è più vicino ai tempi belli che a quelli brutti. Sinché non infilerà una serie di marcature una dietro l'altra, i suoi gol saranno sempre oggetto di discussione: è il bello e il brutto di essere il giocatore più atteso, figuriamoci se abituato a qualche blackout. Le scuse al pubblico di San Siro, che tutto sommato non lo vedeva segnare da due mesi - si è avuto di peggio - confermano quanto l'argomento stia a cuore soprattutto a lui. E pure, ove ve ne fosse bisogno, il percorso da capitano e leader ormai definitivamente intrapreso. Il 2025, pur non troppo brillante per la squadra nel suo complesso, per il 10 nerazzurro è iniziato in maniera positiva. Semmai, vi sarebbe da parlare dei gol di altri attaccanti (qualcuno ha detto Taremi?) che continuano a mancare ai campioni d'Italia.
I quattro palloni di Frattesi sanno di titoli di coda. Premessa: il centrocampista non è al meglio al livello fisico. In settimana ha svolto del lavoro ad hoc, anche Inzaghi ha confermato il dato relativo a una condizione non ottimale. Detto questo, l'azzurro è in un momento nel quale la sua voglia di Inter è tema di grande dibattito e le risposte sembrano deporre nel senso della risposta negativa: 25 minuti, seppur nel finale, non sono pochi. Eppure il 16 nerazzurro, splendido super-sub nella stagione del ventesimo scudetto, non si è proprio visto. Quasi a confermare la sensazione che consideri la sua avventura interista ormai agli sgoccioli, nonostante pochi giorni fa Marotta abbia detto che non ha chiesto la cessione. Sarebbe un errore, anche perché non è detto che a gennaio i tempi siano davvero maturi per un addio. La questione, per il bene di tutti, è bene che si chiuda il prima possibile e i prossimi giorni saranno decisivi. La Roma è la destinazione preferita del giocatore, che si è pentito della scelta fatta due anni fa: se ne può discutere, ma tant'è. Allo stesso modo, la Roma non ha i soldi che chiede l'Inter: i 45 milioni sono un avviso ai naviganti, ma anche il punto di caduta attorno ai 35 è piuttosto difficile da raggiungere. Anche perché in viale della Liberazione non intendono aprire a contropartite: Pellegrini piacerebbe pure a Inzaghi, ma c'è una differenza (quasi) incolmabile nelle valutazioni che i due club fanno del capitano giallorosso. Cristante - stesso agente di Frattesi, non un caso - è una soluzione che l'Inter prende in considerazione solo in prestito, e bisogna pure vedere con quanta convinzione da parte dell'allenatore. Altre strade, al momento, sono complicate: sull'estero l'entourage di Frattesi non sta lavorando più di tanto. In Italia, ipoteticamente, vi sarebbe la Juve ove cedesse Fagioli: incastro non proprio scontato. E poi il Napoli: ha i soldi, ha l'interesse. Per ora non ha la disponibilità dell'Inter, che rinforzerebbe una concorrente; né l'interesse del diretto interessato, che vuole a tutti i costi Roma.
Lautaro è tornato? I numeri sono quelli di cui sopra: considerando anche le due gare di Supercoppa, il rendimento del Toro nelle ultime uscite è più vicino ai tempi belli che a quelli brutti. Sinché non infilerà una serie di marcature una dietro l'altra, i suoi gol saranno sempre oggetto di discussione: è il bello e il brutto di essere il giocatore più atteso, figuriamoci se abituato a qualche blackout. Le scuse al pubblico di San Siro, che tutto sommato non lo vedeva segnare da due mesi - si è avuto di peggio - confermano quanto l'argomento stia a cuore soprattutto a lui. E pure, ove ve ne fosse bisogno, il percorso da capitano e leader ormai definitivamente intrapreso. Il 2025, pur non troppo brillante per la squadra nel suo complesso, per il 10 nerazzurro è iniziato in maniera positiva. Semmai, vi sarebbe da parlare dei gol di altri attaccanti (qualcuno ha detto Taremi?) che continuano a mancare ai campioni d'Italia.
I quattro palloni di Frattesi sanno di titoli di coda. Premessa: il centrocampista non è al meglio al livello fisico. In settimana ha svolto del lavoro ad hoc, anche Inzaghi ha confermato il dato relativo a una condizione non ottimale. Detto questo, l'azzurro è in un momento nel quale la sua voglia di Inter è tema di grande dibattito e le risposte sembrano deporre nel senso della risposta negativa: 25 minuti, seppur nel finale, non sono pochi. Eppure il 16 nerazzurro, splendido super-sub nella stagione del ventesimo scudetto, non si è proprio visto. Quasi a confermare la sensazione che consideri la sua avventura interista ormai agli sgoccioli, nonostante pochi giorni fa Marotta abbia detto che non ha chiesto la cessione. Sarebbe un errore, anche perché non è detto che a gennaio i tempi siano davvero maturi per un addio. La questione, per il bene di tutti, è bene che si chiuda il prima possibile e i prossimi giorni saranno decisivi. La Roma è la destinazione preferita del giocatore, che si è pentito della scelta fatta due anni fa: se ne può discutere, ma tant'è. Allo stesso modo, la Roma non ha i soldi che chiede l'Inter: i 45 milioni sono un avviso ai naviganti, ma anche il punto di caduta attorno ai 35 è piuttosto difficile da raggiungere. Anche perché in viale della Liberazione non intendono aprire a contropartite: Pellegrini piacerebbe pure a Inzaghi, ma c'è una differenza (quasi) incolmabile nelle valutazioni che i due club fanno del capitano giallorosso. Cristante - stesso agente di Frattesi, non un caso - è una soluzione che l'Inter prende in considerazione solo in prestito, e bisogna pure vedere con quanta convinzione da parte dell'allenatore. Altre strade, al momento, sono complicate: sull'estero l'entourage di Frattesi non sta lavorando più di tanto. In Italia, ipoteticamente, vi sarebbe la Juve ove cedesse Fagioli: incastro non proprio scontato. E poi il Napoli: ha i soldi, ha l'interesse. Per ora non ha la disponibilità dell'Inter, che rinforzerebbe una concorrente; né l'interesse del diretto interessato, che vuole a tutti i costi Roma.
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