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Caso-Olmo, Diego Llorente si interroga: "Così non si crea un danno per gli altri?"
Il Betis potrebbe essere, dopo il Real Madrid nella finale di Supercoppa spagnola di domani sera, una delle prime squadre interessate dalla decisione del Consiglio Superiore dello Sport di concedere una misura cautelare provvisoria al Barcellona affinché Dani Olmo e Pau Víctor vengano tesserati fino all'arrivo di una risoluzione definitiva della contesa. I biancoverdi infatti affronteranno mercoledì la squadra di Flick negli ottavi di finale della Copa del Rey a Montjuic.
Diego Llorente, difensore centrale del Betis, ha rilasciato una intervista a El Larguero nella quale si è soffermato a parlare anche di questa questione: "Alla fine, quello che dobbiamo cercare è la giustizia e il rispetto delle regole da parte di ogni club. Penso che le regole siano molto chiare. A livello di Fair Play Finanziario non è una novità, nella Liga è stabilito da diversi anni e vedremo un po' cosa deciderà alla fine il Consiglio Superiore dello Sport".
Poi ha aggiunto: "Ho letto la decisione nella quale si afferma che alla fine sarebbe un insulto e un danno per il Barcellona non poter contare su questi giocatori, ma bisognerebbe vedere dove finirà lo svantaggio per il Barcellona e dove inizia il danno per gli altri. Nel caso in cui le regole non vengano rispettate, ovviamente, perché se le regole sono rispettate, allora ci saranno condizioni paritarie per tutti, che è in fondo ciò che vogliono sia i giocatori che gli spettatori e tutti quanti. Condizioni di giustizia e uguaglianza per tutti".
Diego Llorente, difensore centrale del Betis, ha rilasciato una intervista a El Larguero nella quale si è soffermato a parlare anche di questa questione: "Alla fine, quello che dobbiamo cercare è la giustizia e il rispetto delle regole da parte di ogni club. Penso che le regole siano molto chiare. A livello di Fair Play Finanziario non è una novità, nella Liga è stabilito da diversi anni e vedremo un po' cosa deciderà alla fine il Consiglio Superiore dello Sport".
Poi ha aggiunto: "Ho letto la decisione nella quale si afferma che alla fine sarebbe un insulto e un danno per il Barcellona non poter contare su questi giocatori, ma bisognerebbe vedere dove finirà lo svantaggio per il Barcellona e dove inizia il danno per gli altri. Nel caso in cui le regole non vengano rispettate, ovviamente, perché se le regole sono rispettate, allora ci saranno condizioni paritarie per tutti, che è in fondo ciò che vogliono sia i giocatori che gli spettatori e tutti quanti. Condizioni di giustizia e uguaglianza per tutti".
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