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tmw / roma / A tu per tu
…con Carlos FreitasTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Carlos Freitas

“L’impatto di Conceicao al Milan non mi stupisce. Guardando il suo percorso nei sette anni di Porto ha sempre raggiunto grandi traguardi e vinto trofei. È un vincente”. Così a TuttoMercatoWeb.com Carlos Freitas, ex direttore sportivo della Fiorentina, su Sergio Conceicao.

Cosa non ha funzionato con Fonseca?
“Parliamo di due grandi allenatori. Uomini e leadership differenti, anche Fonseca è un ottimo tecnico e lo ha dimostrato, la partita del Bernabeu non è un caso. Nelle ultime due partite del Milan si è visto che Conceicao ha dato una grande scossa: questa squadra ha cuore e c’è sintonia tra allenatore e gruppo”.

Adesso c’è il mercato. Cosa si aspetta dal Milan?
“Il mister farà le sue valutazioni insieme alla proprietà. E sono curioso di capire quali saranno le sue indicazioni. Mi sembra che a livello offensivo il Milan abbia grande qualità e se trova gli equilibri può fare bene”

Milan a parte, che mercato sarà?
“Gennaio è sempre un mercato di correzioni. Mi aspetto qualche mossa occasionale ma niente grandi trasferimenti. Non tutti possono permettersi investimenti importanti a gennaio. Il fair play finanziario per le grandi rappresenta un limite”.


E la sua ex Fiorentina?
“L’ultima partita, contro il Napoli, mi aspettavo qualcosa di più. Sia Italiano che Palladino sono state comunque ottime scelte: prediligono un calcio propositivo”.

L’avventura di Biraghi sembra ai titoli di coda.
“Peccato. Perché è uno dei miei tempi, un ragazzo perbene. Meritava di uscire in altro modo. Ma non conosco bene la vicenda”.

E il Lecce di Corvino?
“Ho visto anche l’ultima partita contro il Genoa. Mi auguro che possa salvarsi. La forza del calcio italiano è soprattutto al nord ma è giusto che anche il Sud venga rappresentato in Serie A. Corvino cerca sempre il condimento giusto per completare l’amatriciana e spesso lo trova”.

Direttore e lei valuta il ritorno in Italia?
“Se c’è l’opportunità volentieri. L’Italia è il paese straniero dove sono stato di più e bene”.