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Roma, Juric a rischio: lui pianta le tende a Trigoria, l'Inter è già un esame del nove
Adesso si balla. Al rientro dalla sosta Nazionali la Roma è chiamata ad una prova ad alta tensione contro l'Inter in campionato e Ivan Juric sarà sotto la lente di ingrandimento. Finito sulla graticola ai primi risultati precari dei giallorossi, per il tecnico croato il big match con i nerazzurri campioni in carica è come se fosse l'inizio di un dentro o fuori che dovrebbe durare fino alla Fiorentina, con la Dinamo Kiev di mezzo - riferisce l'edizione odierna del Corriere dello Sport.
Juric si gioca la panchina, mentre la Roma si gioca la faccia per credibilità e ambizione stagionale, per altro dopo un mercato estivo fatto di investimenti importanti. Nonostante l'insediamento risalente a nemmeno un mese fa, c'è da dire che l'ex allenatore del Torino non ha mai sottovalutato la prova in sé e, anzi, ha insistito sul lavoro quotidiano a Trigoria con lo staff o anche da solo - informa il quotidiano romano - trascorrendo ogni minuto del suo tempo al campo.
Un lavoro certosino e minuzioso per monitorare la salute e i progressi dei giocatori, analizzando dati ottenuti in allenamento e anche studi ad hoc per gli avversari che deve incrociare e battere. Massima dedizione e concentrazione senza nessuna pausa, insomma, visti gli obiettivi obbligatori da raggiungere a fine stagione: la qualificazione in Champions League. E il primo passo sarà quello di evitare una debacle con l'Inter.
Juric si gioca la panchina, mentre la Roma si gioca la faccia per credibilità e ambizione stagionale, per altro dopo un mercato estivo fatto di investimenti importanti. Nonostante l'insediamento risalente a nemmeno un mese fa, c'è da dire che l'ex allenatore del Torino non ha mai sottovalutato la prova in sé e, anzi, ha insistito sul lavoro quotidiano a Trigoria con lo staff o anche da solo - informa il quotidiano romano - trascorrendo ogni minuto del suo tempo al campo.
Un lavoro certosino e minuzioso per monitorare la salute e i progressi dei giocatori, analizzando dati ottenuti in allenamento e anche studi ad hoc per gli avversari che deve incrociare e battere. Massima dedizione e concentrazione senza nessuna pausa, insomma, visti gli obiettivi obbligatori da raggiungere a fine stagione: la qualificazione in Champions League. E il primo passo sarà quello di evitare una debacle con l'Inter.
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