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Roma, tre punti d’oro contro la Dinamo Kiev: Juric vince senza brillare
La Roma ottiene la sua prima vittoria in Europa League contro la Dinamo Kiev, imponendosi 1 a 0 allo Stadio Olimpico. Un successo significativo, non solo per la classifica, ma anche per l’umore della squadra, che pur non brillando per qualità di gioco, riesce a concretizzare il risultato.
Nonostante le critiche per la prestazione poco convincente, l'allenatore Juric aveva già preannunciato che sarebbe arrivato il momento in cui i risultati avrebbero avuto la meglio sulle performance. E così è stato: pur senza esprimere un calcio spettacolare, la squadra ha portato a casa tre punti cruciali.
Contrariamente alle aspettative di molti, Juric ha deciso di non rivoluzionare la formazione, schierando gli stessi undici: Svilar in porta; Celik, N'Dicka e Hermoso in difesa, Kone, Le Fee, Pisilli e Angelino a centrocampo; con Baldanzi e Zalewski dietro a Dovbyk in attacco.
A decidere la partita è stato proprio l'ucraino, che finalmente è riuscito a segnare contro la Dinamo Kiev, un avversario che in sei precedenti incontri non era mai riuscito a battere. Il gol, arrivato su calcio di rigore procurato da Baldanzi, permette alla Roma di salire a quattro punti, ma la squadra si trova ancora al 19º posto in classifica.
La partita, tuttavia, non è stata esente da rischi. Due errori, in particolare, avrebbero potuto compromettere il risultato: un passaggio sbagliato di Le Fee che ha innescato un contropiede non concretizzato dagli avversari e la mancata finalizzazione di Eldor Shomourodov, che ha fallito una chiara occasione da gol in una situazione che sembrava già decisa.
In sintesi? Una vittoria di grande valore per i giallorossi, ma che evidenzia anche la necessità di migliorare sul piano del gioco per affrontare sfide più impegnative.
Nonostante le critiche per la prestazione poco convincente, l'allenatore Juric aveva già preannunciato che sarebbe arrivato il momento in cui i risultati avrebbero avuto la meglio sulle performance. E così è stato: pur senza esprimere un calcio spettacolare, la squadra ha portato a casa tre punti cruciali.
Contrariamente alle aspettative di molti, Juric ha deciso di non rivoluzionare la formazione, schierando gli stessi undici: Svilar in porta; Celik, N'Dicka e Hermoso in difesa, Kone, Le Fee, Pisilli e Angelino a centrocampo; con Baldanzi e Zalewski dietro a Dovbyk in attacco.
A decidere la partita è stato proprio l'ucraino, che finalmente è riuscito a segnare contro la Dinamo Kiev, un avversario che in sei precedenti incontri non era mai riuscito a battere. Il gol, arrivato su calcio di rigore procurato da Baldanzi, permette alla Roma di salire a quattro punti, ma la squadra si trova ancora al 19º posto in classifica.
La partita, tuttavia, non è stata esente da rischi. Due errori, in particolare, avrebbero potuto compromettere il risultato: un passaggio sbagliato di Le Fee che ha innescato un contropiede non concretizzato dagli avversari e la mancata finalizzazione di Eldor Shomourodov, che ha fallito una chiara occasione da gol in una situazione che sembrava già decisa.
In sintesi? Una vittoria di grande valore per i giallorossi, ma che evidenzia anche la necessità di migliorare sul piano del gioco per affrontare sfide più impegnative.
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