Paternò-Reggina, il commento dopo il primo tempo: match complicatissimo, i rossoblù hanno piazzato l'autobus davanti alla porta

Si prevedeva una gara spigolosa e effettivamente la Reggina sta trovando nel Paternò un'avversaria più determinata delle attese nel tentativo di spegnere i residui sogni di gloria amaranto.

Il canovaccio del match, che si gioca su un terreno infame, è uno: aggressività a tutto campo dei siciliani, Reggina che non riesce a trovare spazi in un'area affollata come una piazza di paese.

Al 14', occasione per gli ospiti. Laaribi mette la palla in mezzo all'area, Adejo non riesce nella deviazione vincente da due passi, poi Guida chiude in angolo! 

Il Paternò risponde. Al 16', punizione per i rossoblù dalla sinistra, palla in area e tentativo di Retucci, Barillà con il colpo, la sfera resta in area e poi Adejo chiude in angolo! Sugli sviluppi del corner, dall'area colpo di testa di Viglianisi e palla sulla traversa, poi mucchio selvaggio e in qualche modo la difesa si salva! 

Gli amaranto provano a conquistare campo, il Paternò preferisce non tenere i ritmi troppo alti, Ragusa e Barillà ci provano con due tentativui da fuori, al 29', rimessa lunga di Cham dalla destra, la sfera balla al limite e arriva la botta di prima di Renelus, sfera che non crea problemi a Tosoni.

Nel finale di frazione, i calciatori di casa assestano una serie di colpi di judo ai poveri difensori amaranto, ne scaturisce un solo giallo, quello rifilato al karateka Retucci.

All'ultimo minuto della frazione, fallo al limite su Laaribi, Barillà va alla battuta, sfera che termina sulla barriera, poi Laaribi batte al volo e sfera altissima sopra la traversa.

Serve un guizzo per sbloccare un match che rischia di costare molto caro alla squadra di Trocini.