La Stampa dopo il successo sulla Juve: "La forza dell’Inter e i meriti di Inzaghi"

Con un pezzo a firma di Antonio Barillà, La Stampa ha parlato del successo dell'Inter sulla Juventus: "Una prova di forza. Non inganni il risultato. L’Inter è apparsa superiore alla Juventus ben oltre l’1-0 finale, l’ha rimpicciolita nella qualità, nella consapevolezza e nel gioco, demarcando ambizioni e sogni confusi da un rendimento oltre i limiti. Dietro la solidità, la statura, la maturità nerazzurre ci sono sicuramente le strategie di Marotta e Ausilio, ma oggi più che mai è giusto riconoscere i meriti di Inzaghi, sottolinearne intuizioni e valorizzazioni che hanno trasformato ottimi calciatori in giganti".

Alcuni nomi spiccano: "Negli occhi di tutti è impresso Calhanoglu, monumentale anche domenica sera, ma ci sono altri esempi meno eclatanti che molto raccontano delle sue qualità. Ricordate lo scetticismo quando indicò Acerbi, già guidato alla Lazio, come rinforzo? Ebbene, il centrale vive una seconda giovinezza, è diventato un pilastro della difesa e nel derby d’Italia è risultato tra i migliori. Altro merito da ascrivergli, la nuova dimensione di Dimarco: sembrava destinato a stabilizzarsi come rincalzo di lusso e invece è diventato esterno di respiro europeo".

In chiusura: "Talenti esaltati, in grado d’accendere il gioco con slanci personali, ma all’interno di una tattica mai stantia: le proiezioni di Pavard e Bastoni non sono casuali, rientrano in un piano che prevede l’inserimento dei difensori ed è specchio, a sua volta, d’un allenatore curioso e coraggioso, determinante per le fortune nerazzurre".