Bologna, Castro un predestinato: dal gol alla Juve ora vuole il decimo sigillo in Italia

Quel gol segnato alla Juve lo scorso 20 maggio (3-3 al Dall'Ara), con tanto di assist in giornata, non aveva ancora fatto scattare sulle sedie i tifosi, ma qualcosa il Bologna l'aveva percepito. E nonostante l'addio di Zirkzee, l'attaccante argentino di 20 anni (costato 12 milioni dal Velez) si è fatto carico dell'attacco rossoblù e dal battesimo contro i bianconeri, in questa stagione è letteralmente esploso.

Consacrazione?
Il centro in Champions League gli è mancato, ma in campionato ha saputo bucare le porte di Monza, Atalanta e Roma, Inter a San Siro e ancora Monza per un totale di 8 reti complessive finora. Compresa la firma di testa che ha sbattuto fuori l'Atalanta dalla Coppa Italia e lanciato il Bologna in semifinale per la prima volta dal 1999. Plasmato da Thiago Motta e tirato a lucido da Italiano, il prossimo obiettivo è già nel mirino: acquisire il decimo sigillo dal suo sbarco in Italia già da oggi, contro il Lecce al 'Via del Mare'.

Solo un obiettivo
E mentre il Bologna si gode l'impennata del suo nuovo bomber argentino, c'è da pensare pur sempre al campionato e al primo traguardo stagionale da tagliare. Perché con la vittoria del Milan ad Empoli, i felsinei non possono perdere più terreno se intendono guadagnarsi la prossima Europa. Richiesta chiara ed esplicita fatta dal presidente Joey Saputo e da tutto il club. Compreso l'ambizioso Vincenzo Italiano, che vuole riscattarsi dopo le due Conference League sfumate alla Fiorentina.