Potenza, mister De Giorgio: "La squadra arriva bene alla partita, con il Crotone sarà una bella gara"
Per la prima volta in campionato il Potenza si presenta a una gara con due sconfitte consecutive, due prestazioni diverse con quella con il Cerignola arrivata per episodi, molto meno convincente la prestazione a Trapani, ma le squadre forti si vedono proprio in questo frangente, ne è convinto il tecnico rossoblu Pietro De Giorgio che risponde ai giornalisti nella conferenza stampa di presentazione della gara che vedrà i Leoni affrontare allo Scida l'ex squadra proprio del mister di Verbicaro, il Crotone.
Il Crotone. «È una squadra con un reparto offensivo importante, avendo anche acquisito Murano in questa sessione di mercato. Il loro attacco fa veramente paura, poiché dispongono di giocatori di qualità e di grande lettura individuale. Per quanto riguarda il reparto offensivo, è una squadra un po' come noi, nel senso che gioca con quattro giocatori offensivi. È ovvio che anche loro concedono qualcosa in difesa. Sicuramente sarà una bella partita, una partita aperta, e vincerà chi sarà più attento nella fase di possesso».
Come arriva la squadra a questa partita. «La squadra arriva bene alla partita perché ne avevamo parlato in precedenza. Una squadra forte deve essere in grado di gestire sia le vittorie che le sconfitte. Veniamo da due sconfitte consecutive, cosa che non ci era mai successa quest'anno. Non siamo abituati a perdere, ma credo che in questo momento della stagione queste sconfitte ci facciano bene. Ci hanno permesso di rialzare l'attenzione e di riportarla al massimo. Quando perdi, c'è sempre quella voglia di rivalsa, di rivincita, di rialzarsi e di sfoderare il proprio orgoglio. Domani mi aspetto dai ragazzi una partita maschia contro una squadra molto attrezzata con un attacco molto forte. Arriviamo a questa partita dopo due sconfitte, una contro il Cerignola, arrivata a causa di alcuni episodi sfavorevoli, e l'altra contro il Trapani, dove abbiamo pagato un periodo di 10-15 minuti in cui la squadra avversaria, reduce da un momento difficile, è partita molto bene e noi siamo stati un po' leggeri. È un peccato perché anche a Trapani abbiamo tirato in porta nove volte, mentre la squadra di casa ha tirato sei volte. In questo momento, ogni minimo errore, soprattutto in difesa, ci sta costando caro. Tuttavia, abbiamo subito resettato da martedì. Da lunedì abbiamo lavorato duramente per questa partita importantissima e difficilissima. Dobbiamo dare il 100% perché se anche un solo giocatore è sotto la soglia, facciamo fatica».
Con le due sconfitte qualche certezza in meno? «Veniamo da una settimana con turno infrasettimanale dove abbiamo incontrato Benevento e Cerignola. Abbiamo perso in casa contro il Cerignola al novantesimo per un episodio su una punizione. Poi siamo andati a Trapani in una situazione un po' particolare. Il Trapani doveva reagire perché erano successe delle cose importanti, con la squadra che si era schierata contro l'allenatore. Insomma, si sono assunte delle responsabilità importanti. E ripeto, abbiamo perso fuori casa dopo 10 risultati utili consecutivi, quindi non abbiamo fatto una grande figura. Abbiamo lavorato sugli errori perché analizzando bene la partita di Trapani, abbiamo sbagliato i primi 15 minuti, dove tra l'altro il Trapani è riuscito a recuperare l'1-0. Poi non abbiamo saputo gestire il 2-1. Abbiamo fatto noi la partita e al quarantesimo, sull'unica volta che il Trapani affonda nella nostra metà campo, prendiamo anche il 3-1. Ripeto, la reazione da parte dei ragazzi c'è stata perché noi abbiamo tirato in porta nove volte contro le loro sei. Sicuramente è un dato che rimane. Sono due sconfitte di fila, ma in questo campionato così equilibrato, dove ti trovi partite difficili una dietro l'altra, fai presto a perdere 2-3 partite. Non te ne rendi neanche conto perché, oltre al Crotone, abbiamo la Juve in casa, una delle squadre più in forma del campionato, poi andiamo a Foggia e poi c'è il Picerno in casa. Dobbiamo rimanere concentrati su quello che di buono si sta facendo, partita dopo partita», sulle certezze il tecnico non ha dubbi: «Rimane un grande cammino per il Potenza quest'anno, e non vorrei che queste due sconfitte facessero perdere un po' la visione del lavoro fatto finora. Non vorrei che si venisse a creare una visione del lavoro fatto in maniera molto semplificata, perché rimane un lavoro importante in un campionato difficile. Noi siamo orgogliosi di stare tra le prime sei perché, se andiamo ad analizzare le prime sei, sono tutte squadre veramente molto attrezzate e noi siamo a +7 dal Catania. Siamo a +7 da squadre come il Trapani, che sono comunque altre squadre molto attrezzate. Quindi il bicchiere lo dobbiamo vedere mezzo pieno e non dobbiamo perdere l'entusiasmo che ci ha portato fin qui. In questo momento, ripeto, la nostra voglia è quella di rimanere aggrappati alla vetta fino a che ne avremo le forze. Noi ce la metteremo tutta. La squadra si giocherà sempre ogni partita contro tutti, come abbiamo sempre fatto finora, anche a rischio di prendere quattro gol, che è un rischio per come giochiamo. Noi a volte corriamo il rischio, ma è sempre quel rischio che poi ti porta a fare 10 risultati utili fuori casa, ti porta a vincere 3-0 contro il Benevento. Quindi da parte mia non c'è nessun passo indietro, nessun ripensamento su quello che è l'assetto tattico, tecnico, emotivo e di fiducia verso la squadra».
Bachini, i disponibili e la difesa. «Bachini si è allenato con noi tutta la settimana. È ovvio che non è ancora al 100% perché era fermo da quattro settimane a causa di un piccolo infortunio. Si è allenato con la Spal per recuperare e sarà convocabile. Abbiamo fuori solo Ghisolfi. Abbiamo recuperato tutti gli altri e questo mi rende felice perché dopo tanto tempo riusciamo ad avere quasi tutti a disposizione. Per quanto riguarda il reparto difensivo, è vero che a Trapani ci sono stati errori di tutto il reparto, non è stato un errore singolo. Quello che non mi è piaciuto a Trapani è che sull'errore del compagno non siamo riusciti a rimediare con gli altri componenti del reparto. Abbiamo fatto tre o quattro errori su ogni gol e dobbiamo essere bravi a rimediare con il resto dei compagni, perché qualche errore può capitare, ma dobbiamo essere bravi a rimediare. Questa è sempre stata la nostra forza. È un peccato perché era un po' di tempo che non subivamo gol su cross dal fondo. Ci abbiamo lavorato tantissimo perché sappiamo che il Crotone è una delle squadre che fa tanti gol da cross. È una squadra che cerca molto le zone esterne del campo e quindi sarà un bel banco di prova per il reparto difensivo, perché sicuramente saremo sollecitati da parte della zona esterna. Voglio una reazione immediata dai ragazzi».
Il Mercato, Bachini, Verrengia e Galletta. «Nell'ultimo giorno c'è stata una richiesta importante per Verrengia, da parte di un club di Serie B. Inizialmente non l'abbiamo presa in considerazione, ma poi abbiamo trovato una soluzione: lasciare il ragazzo qui fino a giugno. Né lui né la società volevano fare l'operazione a gennaio. Abbiamo portato avanti il discorso dei difensori. Il senso era quello di prendere Bachini sei mesi prima, nel momento in cui avessimo ceduto Verrengia. In quel momento ci siamo fermati. Abbiamo avuto la possibilità di prendere il ragazzo che volevamo già a luglio, ma lui è andato alla Spal. Questo acquisto, quindi, è stato un investimento per il futuro. L'anno prossimo ripartiremo a luglio con un ragazzo che si è già ambientato nel Potenza, che conosce bene il nostro modo di giocare. È un ragazzo molto bravo, a mio parere, e inizierà a darci una mano. Al momento, ovviamente, non sta ancora bene perché si allena con la squadra da solo tre settimane e non ha ancora minuti nelle gambe. Non c'è fretta di metterlo in campo, ma iniziamo a lavorare sui nostri principi di gioco. Galletta ha avuto la possibilità di andare in prestito in Serie C e l'ha accettata. Rimane un ragazzo del Potenza, un ragazzo che abbiamo preso dalla Serie D. È cresciuto molto in questi mesi e si è data la possibilità di giocare con più frequenza in un campionato di Serie C. A luglio avremo la possibilità di valutarlo. In base a come si comporterà nella nuova squadra, decideremo il suo futuro. Credo che siamo rimasti soddisfatti dell'operato della società. È stato un lavoro mirato al progetto, anche in vista del futuro. Ci siamo anche rinforzati perché abbiamo preso un giocatore che volevamo tanto: un ragazzo che ha vinto un campionato l'anno scorso alla Juve Stabia. Un ragazzo che ha giocato in una squadra per vincere. Credo che sia stato un acquisto che ci fa migliorare in tanti aspetti».