Il Picerno sogna di (ri)sgambettare l'Avellino
Settimo posto e 28 punti al giro di boa per un Picerno che, anche quest’anno, sta dimostrando di poter tranquillamente risiedere in zona playoff. Un cammino partito a razzo dopo i cambiamenti estivi, gli addii di mister Longo e bomber Murano, e dunque contro le aspettative: quattro vittorie nelle prime sette giornate per la leonessa, ad un certo punto in testa alla classifica ed ultima squadra del Girone C a perdere l’imbattibilità con il k.o. alla nona giornata, praticamente a tempo scaduto, contro il Taranto. Una gara forse spartiacque quella dello “Iacovone”, la prima di un digiuno di successi lungo cinque partite.
A differenza della passata stagione il Picerno non è riuscito a tenere un passo da vertice, un anno fa erano 34 i punti, sei in più di quelli attuali, che valevano un terzo posto oggi occupato, sempre a quota 34, dal Cerignola. Tutto sommato, però, resta un cammino positivo nel pieno della prima annata con Tomei alla guida dopo la fine dell’intenso ciclo Longo, un cammino che si fonda sulla continuità di prestazioni con principi ben precisi, legati al bel gioco ed alla costruzione palla a terra, costi quel che costi.In un campionato in cui l’equilibrio fa da padrone, la costanza, per qualsiasi tipo di obiettivo, sarà decisiva, il girone di ritorno comincerà domenica 22 dicembre con l’ostica trasferta di Avellino, seconda di fila dopo la sconfitta di misura rimediata a Foggia ed ultimo appuntamento prima della sosta. C’è innanzitutto un dato con cui il Picerno dovrà fare i conti: su 28 punti totali soltanto 7 sono stati conquistati lontano dal “Curcio”, in trasferta una sola vittoria, a Trapani, soltanto alla seconda giornata; un abisso dunque tra rendimento interno ed esterno, per una squadra che non riesce, di conseguenza, a trovare una vera e propria continuità di risultati.
Ad ogni modo, al “Partenio” servirà una prestazione perfetta contro una delle squadre più forti del torneo, nella speranza, per Tomei, che l’emergenza difensiva possa quanto prima rientrare: da valutare le condizioni di Santi, Allegretto e Seck, oltre ai lungodegenti Papini e Garcia. In avanti resta il dubbio Volpicelli, assente domenica scorsa contro il Foggia.