Qualità della vita nelle province italiane, Matera e Potenza "Discrete"
POTENZA - Come ogni anno dal 1990 ItaliaOggi pubblica a classifica sulla Qualità della vita nelle oltre cento province italiane, con la collaborazione dell'Università degli Studi La Sapienza di Roma la classifica è stata stilata sulla base di 92 indicatori, suddivisi in nove macro-categorie: “Affari e lavoro”, “Ambiente”, “Istruzione”, “Popolazione”, “Reati e sicurezza”, “Reddito e ricchezza”, “Salute”, “Sicurezza sociale” e “Turismo e cultura”. Alla provincia con il posizionamento migliore vengono assegnati mille punti, mentre zero a quella peggiore. Le 107 province, a seconda del loro punteggio, vengono poi divise in quattro gruppi: “Buona”, “Accettabile”, “Discreta”, “Insufficiente”. Questo il "metodo" utilizzato dal sito, focus sul territorio provinciale. La classifica generale vede Milano (1000 punti) al primo posto, seguita da Bolzano (990 punti) e Monza (936 punti). La provincia di Matera (486 punti) si colloca al 67° posto recuperando 5 posizioni rispetto allo scorso anno, quella di Potenza scende di quattro posizioni e si piazza al 77° gradino con un punteggio di 398. Ultima Caltanissetta con 0 punti, penultima Reggio Calabria con 100.
Per quanto riguarda la Basilicata nella macro-categoria Ambiente la provincia di Matera si piazza al 55° posto con un punteggio di 464, quella di Potenza un gradino più in basso, 56ª con 463 punti; Istruzione Potenza (495 punti) ottiene il 68° posto mentre Matera si piazza al 76° (455 punti); nella categoria Lavoro Potenza al 70° (571 punti) e Matera si posiziona al 79° (515 punti); Popolazione Potenza è al 93° posto, Matera al 59 con 400 punti; macro-categoria Reddito Matera 67ª (503 punti) e Potenza 86ª (311 punti); Salute Matera 53ª (789 punti) mentre Potenza si piazza nella Top 10, all'8° posto con 616 punti; categoria Sicurezza ancora Potenza al 5° gradino con 939 punti e Matera all'8° con 916 punti infine, nella macro-categoria Turismo Matera è alla 76ª posizione (256 punti) e Potenza al 101° con 154 punti.
Al di là dei numeri, interpretabili, la voce turismo pone le due province in posizione poco invidiabile rispetto alle potenzialità che possiedono con qualcosa probabilmente da rivedere anche nella politica della promozione. Nel contempo "la metodologia di analisi finalizzata all'individuazione di raggruppamenti (cluster) di province in base a un criterio di similarità, per poi procedere a una prima lettura trasversale del fenomeno analizzato. L’applicazione di una tecnica di cluster analysis gerarchica sulle 107 province, utilizzando come variabili i punteggi finali delle 9 dimensioni considerate nel nostro studio, ci ha consentito di individuare cinque raggruppamenti di province: Mediterraneo, Francigena, Padano, Adriatico e Metropoli con Potenza e Matera inglobate la prima nel Padano e la seconda nell'Adriatico. Il cluster Padano racchiude un continuum di province dislocate tra Piemonte orientale, Lombardia e Veneto fino alla provincia di Rovigo, nonché altre province con caratteristiche simili, in termini di struttura dei punteggi dimensionali, ma dislocate in altre ripartizioni territoriali. In termini di popolazione, la ripartizione geografica più rappresentata nel cluster padano è il nord-ovest. Il cluster Adriatico a sua volta presenta caratteristiche molto simili al cluster precedente, con la differenza che la ripartizione geografica più rappresentata è il nord-est. In ultimo, il cluster Metropoli classifica tutte le città metropolitane del centro-nord, eccetto Venezia, più alcune province le cui caratteristiche sono maggiormente simili a quelle di una città metropolitana, soprattutto in termini di dotazione di strutture sanitarie e capacità di attrazione di flussi turistici". [www.italiaoggi.it]