Morata, la nuova casa e la privacy violata
Mercoledì Marco Ballarini, sindaco di Corbetta, un comune della città metropolitana di Milano, ha pubblicato sul suo profilo di TikTok un video in cui, imitando il giornalista esperto di calciomercato Fabrizio Romano, annunciava “l’acquisto” dell’attaccante del Milan Álvaro Morata, dicendo che il giocatore spagnolo aveva preso casa a Corbetta e si stava quindi per trasferire lì. «Álvaro Morata here we zio pera», ha detto Ballarini, ricalcando in parte la formula che usa Romano quando l’acquisto di un calciatore da parte di una squadra diventa ufficiale (Romano dice «here we go», cioè «ci siamo»). Ballarini ha anche pubblicato su Instagram un fotomontaggio di Morata con la maglietta numero 7 del Milan, la sua, ma con scritto Corbetta al posto di Morata.
Giovedì mattina però Morata ha pubblicato una storia su Instagram nella quale si lamentava molto di questi post del sindaco e lo accusava di aver violato la sua privacy: non è raro infatti che i calciatori molto famosi scelgano appositamente di abitare in posti meno in vista proprio per preservare la propria vita privata e quella della famiglia. Ha anche detto che, come conseguenza, non si trasferirà a Corbetta. «Pensavo che il comune di Corbetta potesse garantirmi una certa privacy, invece mi trovo a dover cambiare casa nell’immediato grazie alla sua incapacità di utilizzare i social e proteggere i suoi cittadini», ha scritto Morata, taggando il sindaco. Morata, che è arrivato al Milan in estate e in passato aveva già giocato in Italia, nella Juventus, ha scritto inoltre che il sindaco avrebbe turbato la tranquillità dei suoi figli.
Dopo la storia di Morata, anche il sindaco Ballarini ne ha pubblicata una, nella quale ci sono una foto dello stemma dell’Inter, la squadra rivale del Milan, e la scritta Ciao ciao.