
La Top 11 del Girone C di Serie C: Ricci ferma la corsa della capolista
E’ andata in archivio la 32^ giornata nel Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Crotone-Audace Cerignola 2-1
Foggia-Cavese 0-1
Latina-Juventus Next Gen 3-2
Picerno-Monopoli 2-1
Trapani-Giugliano 1-2
Messina-Catania 0-1
Casertana-Sorrento 4-0
Potenza-Team Altamura 3-1
Riposano: Benevento e Avellino
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Zanellati (Casertana): Musso, Guadagni, Scala. E' vero che la partita finisce 4-0 ma, almeno per un'ora, il Sorrento ha fatto di tutto per rientrare in gara imbattendosi nelle parate determinanti del portiere di casa.
Evangelisti (Cavese): Zauri preferisce schierare calciatori più rapidi che fisici e occorre scegliere la strategia difensiva giusta per non farsi cogliere impreparati. La tattica, vincente, è quella di giocare in anticipo, il modo migliore per contenere gente come Orlando ed Emmausso che, a campo aperto, potrebbe creare grossi grattacapi. Davvero una prova intelligente e ordinata dal punto di vista tattico.
Di Pasquale (Crotone): l'ammonizione rimediata dopo 15 minuti poteva incidere sulla sua prestazione, tuttavia ha saputo gestirsi con intelligenza senza mai correre rischi. Se la capolista ha frenato la sua corsa verso la B diretta è anche "colpa" di un difensore che ha compiuto diversi salvataggi determinanti.
Gatti (Casertana): non c'è niente da fare: quando la testa è sgombra riescono anche le giocate più difficili. Al 90', a risultato acquisito, lascia partire un tiro di sinistro dal limite dell'area infilando il pallone sotto l'incrocio. Un gesto tecnico più da fantasista che da difensore. E finalmente i tifosi della Casertana possono tornare a casa contenti. Per il risultato e per lo spettacolo offerto, ancor di più perchè il 4-0 arriva in uno dei tanti derby campani.
Gega (Catania): la scorsa settimana Luciani aveva segnato una tripletta sul sempre ostico campo della Cavese, dimostrando che i giallorossi hanno voglia di lottare a prescindere dalle diatribe societarie. E così Toscano predispone quasi una marcatura a uomo, affidando a lui il compito di contenerlo. Missione compiuta.
Proia (Casertana): la squadra gioca finalmente col baricentro più alto e questa scelta esalta le sue caratteristiche, del resto Iori è stato un ex grande centrocampista e chi più di lui può aiutare chi ricopre questo ruolo così delicato e ricco di responsabilità. Doppietta, ma anche tantissimi palloni recuperati in interdizione.
Felippe (Potenza): nel primo tempo migliore della stagione dei rossoblu non poteva mancare l'eurogol. Lo realizza il centrocampista con una meravigliosa punizione dai 25 metri. Pallone all'incrocio dei pali e Team Altamura al tappeto. Un successo tutt'altro che scontato contro un avversario che ha dato filo da torcere a tutti.
Franco (Picerno): è ancora una volta l'esperto centrocampista a trascinare la squadra verso un pareggio comunque prezioso per la classifica e per il morale. I suoi lanci a tagliare il campo agevolano le sovrapposizioni degli esterni e mandano spesso fuori posizione i difensori del Monopoli. Ordinato e preciso in cabina di regia.
Verde (Cavese): non poteva scegliere modo migliore per segnare il primo gol con la maglia dei metelliani, una girata perfetta con annesso anticipo sul diretto marcatore che vale da sola il prezzo del biglietto. Nulla da fare per De Lucia.
Nepi (Giugliano): tap-in da pochi passi e gol pesantissimo all'inizio della ripresa, episodio che manda completamente in tilt un Trapani irriconoscibile e che, nonostante i quattro cambi di guida tecnica, non è riuscito a trovare continuità e identità. I campani ne approfittano e fanno il colpaccio ribaltando ogni pronostico.
Ricci (Crotone): non il più bello dei gol visti allo Scida, visto che la rete scaturisce da una mischia incredibile nell'area di rigore del Cerignola, ma quanto basta per battere la capolista da subentrante. Impatto ottimo e voglia di mettersi in mostra per scalare posizioni delle gerarchie anche in prospettiva playoff.
Emilio Longo (Crotone): giù il cappello davanti a un allenatore che ha reso grande il Picerno e che si sta ripetendo in una piazza ricca di pressioni e aspettative. Il 2-1 sul Cerignola fotografa alla perfezione un girone di ritorno quasi a ritmo promozione diretta.
Crotone-Audace Cerignola 2-1
Foggia-Cavese 0-1
Latina-Juventus Next Gen 3-2
Picerno-Monopoli 2-1
Trapani-Giugliano 1-2
Messina-Catania 0-1
Casertana-Sorrento 4-0
Potenza-Team Altamura 3-1
Riposano: Benevento e Avellino
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Zanellati (Casertana): Musso, Guadagni, Scala. E' vero che la partita finisce 4-0 ma, almeno per un'ora, il Sorrento ha fatto di tutto per rientrare in gara imbattendosi nelle parate determinanti del portiere di casa.
Evangelisti (Cavese): Zauri preferisce schierare calciatori più rapidi che fisici e occorre scegliere la strategia difensiva giusta per non farsi cogliere impreparati. La tattica, vincente, è quella di giocare in anticipo, il modo migliore per contenere gente come Orlando ed Emmausso che, a campo aperto, potrebbe creare grossi grattacapi. Davvero una prova intelligente e ordinata dal punto di vista tattico.
Di Pasquale (Crotone): l'ammonizione rimediata dopo 15 minuti poteva incidere sulla sua prestazione, tuttavia ha saputo gestirsi con intelligenza senza mai correre rischi. Se la capolista ha frenato la sua corsa verso la B diretta è anche "colpa" di un difensore che ha compiuto diversi salvataggi determinanti.
Gatti (Casertana): non c'è niente da fare: quando la testa è sgombra riescono anche le giocate più difficili. Al 90', a risultato acquisito, lascia partire un tiro di sinistro dal limite dell'area infilando il pallone sotto l'incrocio. Un gesto tecnico più da fantasista che da difensore. E finalmente i tifosi della Casertana possono tornare a casa contenti. Per il risultato e per lo spettacolo offerto, ancor di più perchè il 4-0 arriva in uno dei tanti derby campani.
Gega (Catania): la scorsa settimana Luciani aveva segnato una tripletta sul sempre ostico campo della Cavese, dimostrando che i giallorossi hanno voglia di lottare a prescindere dalle diatribe societarie. E così Toscano predispone quasi una marcatura a uomo, affidando a lui il compito di contenerlo. Missione compiuta.
Proia (Casertana): la squadra gioca finalmente col baricentro più alto e questa scelta esalta le sue caratteristiche, del resto Iori è stato un ex grande centrocampista e chi più di lui può aiutare chi ricopre questo ruolo così delicato e ricco di responsabilità. Doppietta, ma anche tantissimi palloni recuperati in interdizione.
Felippe (Potenza): nel primo tempo migliore della stagione dei rossoblu non poteva mancare l'eurogol. Lo realizza il centrocampista con una meravigliosa punizione dai 25 metri. Pallone all'incrocio dei pali e Team Altamura al tappeto. Un successo tutt'altro che scontato contro un avversario che ha dato filo da torcere a tutti.
Franco (Picerno): è ancora una volta l'esperto centrocampista a trascinare la squadra verso un pareggio comunque prezioso per la classifica e per il morale. I suoi lanci a tagliare il campo agevolano le sovrapposizioni degli esterni e mandano spesso fuori posizione i difensori del Monopoli. Ordinato e preciso in cabina di regia.
Verde (Cavese): non poteva scegliere modo migliore per segnare il primo gol con la maglia dei metelliani, una girata perfetta con annesso anticipo sul diretto marcatore che vale da sola il prezzo del biglietto. Nulla da fare per De Lucia.
Nepi (Giugliano): tap-in da pochi passi e gol pesantissimo all'inizio della ripresa, episodio che manda completamente in tilt un Trapani irriconoscibile e che, nonostante i quattro cambi di guida tecnica, non è riuscito a trovare continuità e identità. I campani ne approfittano e fanno il colpaccio ribaltando ogni pronostico.
Ricci (Crotone): non il più bello dei gol visti allo Scida, visto che la rete scaturisce da una mischia incredibile nell'area di rigore del Cerignola, ma quanto basta per battere la capolista da subentrante. Impatto ottimo e voglia di mettersi in mostra per scalare posizioni delle gerarchie anche in prospettiva playoff.
Emilio Longo (Crotone): giù il cappello davanti a un allenatore che ha reso grande il Picerno e che si sta ripetendo in una piazza ricca di pressioni e aspettative. Il 2-1 sul Cerignola fotografa alla perfezione un girone di ritorno quasi a ritmo promozione diretta.
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