Pescara, nessuna crisi ma evidente calo di prestazioni
A Campobasso è stata una partita dai due volti per un Delfino che, a ben guardare i numeri, registra una netta flessione di rendimento. Non si può parlare di crisi per una squadra che ha raggiunto il giro di boa con 40 punti, frutto di 12 vittorie e 4 pareggi, ma è innegabile che da un mese e mezzo le prestazioni non sono più di livello assoluto, riflettendo i propri riflessi sui risultati.
Dal 3 novembre, giorno della prima sconfitta stagionale, quella immeritata di Pesaro, la banda Baldini ha collezionato 3 ko, 2 dei quali consecutivi e in casa (con il Pineto e con il fanalino di coda Legnago), 2 pareggi (ad Arezzo e Campobasso) e 3 successi, di cui due assai risicati (a Gubbio, con gli umbri in 10 dal 3' della ripresa quando si era sullo 0-0, e con il Sestri Levante). Negli ultimi 45 giorni, insomma, solo la prova del Benelli, nonostante la squadra sia uscita dal campo a mani vuote, e quella interna con il rimaneggiato ed inesperto Milan Futuro (4-1) sono state in linea con un avvio di campionato nel quale il Delfino ha stupito tutti e costruito le proprie fortune.