IL PESCARA CHIAMA A RACCOLTA IL PUBBLICO PER ALLUNGARE ANCORA: PREVISTI DIECIMILA SPETTATORI NEL DERBY
Insidia derby. Pur essendo una rivalità decisamente superficiale e recente, indubbiamente questo posticipo assume un significato particolare per entrambe le abruzzesi e non va assolutamente valutato guardando solo la classifica. Il Pineto degli ex biancazzurri Germinario, Ingrosso e Del Sole è formazione oramai rodata e competitiva per restare lontana dalle zone calde, è reduce dalla brillante vittoria sul Perugia e nei confronti diretti all’Adriatico ha già dato dispiaceri al Pescara. L’ultimo in Coppa Italia, eliminandolo alla prima uscita.
Lo sa bene mister Baldini, che alla vigilia ha voluto tenere alta la concentrazione, per approcciare subito nel modo giusto la gara. “Si riparte da zero- ha ammonito chi già si esaltava per il cappotto rifilato al Milan Futuro- non ci regaleranno nulla e non credo giocheranno in soggezione contro di noi. Hanno già fatto risultato in trasferta contro la Torres, quindi non sono di certo degli sprovveduti”.
L’altra incognita potrebbe derivare dal forzato turnover tra i titolari, perché alcuni avrebbero bisogno di tirare il fiato, specie nel pacchetto dei centrali dove incombe anche il rischio squalifiche, visto che sia Pellacani che Brosco sono in diffida. Probabile che uno dei due sia rimpiazzato da Mulè, che ha recuperato la condizione dopo l’infortunio, e in difesa potrebbero esserci altre novità perché è in diffida anche Pierozzi, in gol e tra i migliori nel recupero di giovedì scorso, così come De Marco e Squizzato in mediana. Insomma, mister Baldini potrebbe modificare sostanzialmente l’undici iniziale, dando fiducia a Crialese e Tunjov, finora troppo discontinui per meritarsi il posto.
Davanti la scelta ricadrà ancora su Tonin, in gran forma e in generale molto più incisivo ed efficace del pur generoso Vergani. Non solo per l’aria di derby, si dovrebbe toccare finalmente il massimo delle presenze in questa stagione (il record contro il Perugia, con 7000 tagliandi staccati): previsti quasi diecimila tifosi sugli spalti. Una cornice degna di questo Pescara a caccia del “sogno” e che conferma la magia di questa piazza, capace di accendersi come poche altre in serie C.