Pescara, il limite dei biancazzurri e la concretezza
La Vis ha sfruttato l'unica sbavatura concessa nella ripresa nella sola idea che ha cavalcato per tutta la gara: la palla in profondità per Okoro, che con il suo strapotere fisico al 61' ha trasformato la spizzata di Nicastro in gol, a differenza del primo tempo quando, su circostanza simile, con un prepotente scatto e una grande progressione non aveva prodotto lo stesso risultato. Il Pescara, invece, più volte ha creato i presupposti del gol, che non è arrivato solo per sfortuna colossale (vedi respinta con il volto di Vukovic su tiro di Merola ad un passo dalla porta) o per prodezze dell'estremo di casa.
Il vero neo biancazzurro è proprio la scarsa capacità di concretizzare la mole di occasioni prodotte: nelle ultime 3 partite sono arrivate 5 reti, ma tre da calcio di rigore, una è arrivata al 96' ed un'altra è stato un autogol.