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Scontri a margine di Pescara-Ancona: identificati e denunciati undici tifosiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi
Oggi alle 00:04Serie C
di Luca Bargellini

Scontri a margine di Pescara-Ancona: identificati e denunciati undici tifosi

Sono stati identificati e denunciati undici soggetti appartenenti alle tifoserie di Pescara e Ancona in seguito agli scontri verificatisi il 21 aprile 2024 in occasione del match tra le due squadre. I tifosi coinvolti sono accusati, scrive il quotidiano Il Centro nella sua versione online, di reati quali travisamento in luogo pubblico, danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso, scavalcamento di recinzioni e possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Tensione prima della partita
I primi episodi di violenza si sono registrati prima dell’inizio del match, in via Marconi, quando un centinaio di ultras pescaresi, con il volto coperto e armati di mazze, cinte e bottiglie, hanno tentato di inseguire due minivan diretti al vicino PalaElettra. I veicoli, scambiati erroneamente per mezzi di ultras anconetani a causa degli stessi colori sociali, sono stati oggetto dell’aggressione. L’intervento delle forze dell’ordine, schierate a presidio della zona, ha impedito l’assalto, ma ha scatenato il lancio di fumogeni, bottiglie e pietre da parte dei tifosi biancazzurri. L’attacco ha provocato il ferimento di un passante e il danneggiamento di un’auto di servizio.


Violenza nel post-partita
Al termine della partita, la tensione tra le due tifoserie è esplosa nuovamente, sfociando in scontri sia all’interno dello stadio che nell’area di massima sicurezza del "settore ospiti" e della "Tribuna Adriatica". Nel corso degli incidenti, uno steward e un tifoso anconetano sono rimasti feriti. Le forze dell’ordine, impegnate a evitare il contatto tra le due fazioni, hanno subito attacchi che hanno causato il ferimento di un funzionario e un sovrintendente della Polizia di Stato, oltre a tre militari della Guardia di Finanza, alcuni dei quali in maniera grave. A innescare i disordini, oltre agli sfottò tra le opposte tifoserie, è stato lo sfondamento da parte degli ultras dell’Ancona di un cancello in ferro che separava la zona ospiti dalla tribuna Adriatica, dove erano presenti circa cento tifosi del Pescara con il volto coperto.

Provvedimenti e DASPO
Le indagini condotte dalla Digos di Pescara, in collaborazione con quella di Ancona, hanno permesso di ricostruire ruoli e responsabilità degli individui coinvolti. A seguito delle risultanze investigative, la divisione anticrimine-ufficio misure di prevenzione ha emesso undici provvedimenti amministrativi di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO). In particolare, cinque provvedimenti hanno colpito tifosi pescaresi, mentre sei sono stati destinati a supporters dorici. I destinatari del DASPO non potranno accedere a tutti gli impianti sportivi in cui si disputeranno manifestazioni di calcio, incluse quelle dilettantistiche, per un periodo compreso tra un minimo di un anno e un massimo di cinque anni.