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SPAL, Dossena: "Noi allenatori dipendiamo dai risultati, ma in questo momento sono sereno"
Vigilia di gara per la SPAL di mister Andrea Dossena che, dopo il pesante ko contro il Campobasso, è reduce da un ritiro. Ai canali ufficiali del club, questo il pensiero del tecnico, quando la sfida al Pescara si avvicina: "Dopo la partita di Campobasso c’è stato un confronto con la società e tutti abbiamo accettato la scelta del ritiro. Nei due giorni successivi ho visto grande senso di responsabilità da parte dei giocatori, ho fatto dei colloqui individuali e ho constatato che i ragazzi sono consapevoli e hanno voglia di uscire da questa situazione. Dopo 48h temevo di andare ad appesantirli troppo, di mandarli in bornout… la voglia di stare insieme la squadra ce l’ha e questo è quello che importa. La società mi ha assecondato: sono stati per primi i ragazzi a essere sorpresi poiché non si aspettavano il “rompete le righe”. Siamo arrivati portando una ventata di aria nuova, pensavamo di partire e fare bene, poi qualcosa si è inceppato, ma vedo che i ragazzi ci provano sempre e non hanno mai gettato la spugna".
Andando al match contro gli abruzzesi: "Dobbiamo cercare di tenere la testa libera e concentrata, sapendo che arriverà una squadra forte e potrà succedere di andare sotto nel punteggio, ma le partite sono lunghe e ci saranno quasi 100 minuti da giocare. Il Pescara è una squadra giovane che fa dell’intensità e della sfrontatezza le sue armi migliori. Sotto l’aspetto tattico ho in testa dei cambiamenti, soprattutto per i gol subiti, che devono farci riflettere".
E conclude poi: "La società c’è ci è vicina: ho un rapporto costante con Casella e il Presidente Tacopina. È chiaro che noi allenatori dipendiamo dai risultati, ma in questo momento sono sereno. Poi, se dovesse cambiare qualcosa, potrò solo ringraziare il Presidente per avermi dato l’opportunità di poter allenare in questa piazza".
Andando al match contro gli abruzzesi: "Dobbiamo cercare di tenere la testa libera e concentrata, sapendo che arriverà una squadra forte e potrà succedere di andare sotto nel punteggio, ma le partite sono lunghe e ci saranno quasi 100 minuti da giocare. Il Pescara è una squadra giovane che fa dell’intensità e della sfrontatezza le sue armi migliori. Sotto l’aspetto tattico ho in testa dei cambiamenti, soprattutto per i gol subiti, che devono farci riflettere".
E conclude poi: "La società c’è ci è vicina: ho un rapporto costante con Casella e il Presidente Tacopina. È chiaro che noi allenatori dipendiamo dai risultati, ma in questo momento sono sereno. Poi, se dovesse cambiare qualcosa, potrò solo ringraziare il Presidente per avermi dato l’opportunità di poter allenare in questa piazza".
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