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Pres Pescara sul rinvio col Milan Futuro: "Non sono d'accordo, potevano usare altri giovani"
“In questo momento dobbiamo restare compatti e vicini alla federazione e al presidente Gravina, che rappresenta una guida solida e apprezzata, per quanto mi riguarda è la persona giusta al posto giusto”. Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani dalle colonne de Il Centro parla così delle prossime elezioni della FIGC annunciando l’appoggio della Serie C al presidente uscente: “Ha governato in anni difficili e peraltro è uno di noi, un dirigente che si è formato nella vecchia Serie C per poi guidarla con capacità e spirito innovativo”.
Sebastiani poi si sofferma sulle richieste di dimissioni arrivate dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e il pessimo Europeo scorso: “Ritengo che facciano parte della nostra cultura calcistica che guarda solo ai risultati sul campo. Nel caso dei club a pagare sono solitamente gli allenatori, nel caso della Nazionale il discorso diventa più ampio. Molte responsabilità sono da addebitare ai club perché la scelta di andare sempre più su calciatori stranieri anche nei settori giovanili non sono scelte del presidente federale. Così come la poca mancanza di coraggio nel lanciare i nostri giovani nonostante le nazionali giovanili vadano bene”.
Spazio infine al Pescara con un attacco al Milan Futuro che ha ottenuto il rinvio nell’ultimo turno per via dei troppi giocatori impegnati con le nazionali: “La norma esiste e la rispettiamo, ma non sono d’accordo. Nelle seconde squadre ci sono tanti giovani, se ne mancano alcuni ne prendi altri e li fai giocare. - conclude Sebastiani – Cessione? Resta il mio primo obiettivo, sto parlando con alcuni interlocutori importanti per cercare di arrivare a dama rapidamente, senza però arrecare fastidi alla squadra che sta andando bene”.
Sebastiani poi si sofferma sulle richieste di dimissioni arrivate dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e il pessimo Europeo scorso: “Ritengo che facciano parte della nostra cultura calcistica che guarda solo ai risultati sul campo. Nel caso dei club a pagare sono solitamente gli allenatori, nel caso della Nazionale il discorso diventa più ampio. Molte responsabilità sono da addebitare ai club perché la scelta di andare sempre più su calciatori stranieri anche nei settori giovanili non sono scelte del presidente federale. Così come la poca mancanza di coraggio nel lanciare i nostri giovani nonostante le nazionali giovanili vadano bene”.
Spazio infine al Pescara con un attacco al Milan Futuro che ha ottenuto il rinvio nell’ultimo turno per via dei troppi giocatori impegnati con le nazionali: “La norma esiste e la rispettiamo, ma non sono d’accordo. Nelle seconde squadre ci sono tanti giovani, se ne mancano alcuni ne prendi altri e li fai giocare. - conclude Sebastiani – Cessione? Resta il mio primo obiettivo, sto parlando con alcuni interlocutori importanti per cercare di arrivare a dama rapidamente, senza però arrecare fastidi alla squadra che sta andando bene”.
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