
15 aprile 2006, il Napoli lascia la Serie C. Due a zero al Perugia con Edy Reja
Il 15 aprile del 2006, al San Paolo di Napoli, si gioca la sfida fra i padroni di casa e il Perugia. Gli azzurri sono molto avanti in classifica e possono vincere il campionato per tornare in Serie B dopo due anni, in seguito al boccone amarissimo ingoiato nello spareggio - con sconfitta - contro l'Avellino nella finale dei playoff contro gli irpini.
La trentunesima di campionato, contro il Perugia di Stringara, sembra il palcoscenico giusto per ritornare almeno in Purgatorio. È quello che capita, perché la squadra di Edy Reja vince due a zero contro gli umbri: non una gara banale visto che all'andata c'era stata la prima sconfitta del Napoli, in campionato, proprio contro il Perugia. Alla fine basta una vittoria che arriva senza particolari problemi: Bogliacino imbecca perfettamente Calaiò, che stacca una freccia per l'uno a zero. Sugli spalti è già festa, anche se Maldonado livella al suolo Cellini, con i perugini che chiedono il rigore.
A metà secondo tempo arriva il gol della tranquillità. Grava suggerisce per Capparella che con una girata infila il raddoppio. Da segnalare anche gli striscioni contro il presidente della FIGC, Franco Carraro, che non avrebbe salvaguardato il Napoli dal fallimento. Gara sospesa e che rinizia nel giro di pochi minuti. Fino alla promozione.
Questa la formazione schierata da Edy Reja
Iezzo, Grava, Giubilato, Maldonado, Cupi (94′ Romito), Trotta (82′ Fontana), Montervino, Bogliacino, Capparella, Calaiò, Pià (58′ Sosa).
La trentunesima di campionato, contro il Perugia di Stringara, sembra il palcoscenico giusto per ritornare almeno in Purgatorio. È quello che capita, perché la squadra di Edy Reja vince due a zero contro gli umbri: non una gara banale visto che all'andata c'era stata la prima sconfitta del Napoli, in campionato, proprio contro il Perugia. Alla fine basta una vittoria che arriva senza particolari problemi: Bogliacino imbecca perfettamente Calaiò, che stacca una freccia per l'uno a zero. Sugli spalti è già festa, anche se Maldonado livella al suolo Cellini, con i perugini che chiedono il rigore.
A metà secondo tempo arriva il gol della tranquillità. Grava suggerisce per Capparella che con una girata infila il raddoppio. Da segnalare anche gli striscioni contro il presidente della FIGC, Franco Carraro, che non avrebbe salvaguardato il Napoli dal fallimento. Gara sospesa e che rinizia nel giro di pochi minuti. Fino alla promozione.
Questa la formazione schierata da Edy Reja
Iezzo, Grava, Giubilato, Maldonado, Cupi (94′ Romito), Trotta (82′ Fontana), Montervino, Bogliacino, Capparella, Calaiò, Pià (58′ Sosa).
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