
La Bartoccini MC Restauri ha una nuova palleggiatrice per la prossima stagione
La Bartoccini MC Restauri Perugia è lieta di annunciare l’ingaggio della palleggiatrice Sofia Turlà, classe 1998, proveniente dall’Esperia Cremona. Nativa di Modica (Ragusa), alta 179 cm, Turlà è una ragazza solare e determinata, con una notevole esperienza in tutte le principali categorie del volley italiano. Come la sua terra d’origine, la Sicilia, unisce calore, forza e radici profonde, portando in campo energia e carattere autentico. La sua carriera comincia presto nella sua regione, ma è a Roma, nelle fila del Volleyrò Casal de’ Pazzi, che arriva la svolta: da schiacciatrice si trasforma in palleggiatrice e conquista tre scudetti giovanili (Under 16 e due Under 18), oltre a una promozione in Serie A2. Dopo aver militato in B1 con Maglie e Bolzano e in A2 con Marsala, Sofia debutta in Serie A1 con Chieri, prima di vivere un’importante esperienza in Germania nel 2019, nella Bundesliga, con lo Straubing. Rientrata in Italia, dopo degli intermezzi tra Modica e Sant’Elia, veste la maglia di Bergamo in A1 per due stagioni tra il 2021 e il 2023. Nelle annate 2023/24 e 2024/25 milita invece all’Esperia Cremona, in A2, e si impone come uno dei punti di riferimento del roster nonostante un infortunio alla mano che ha precluso la parte finale della prima stagione cremonese. Con l’approdo a Perugia, Turlà si prepara ora a una nuova sfida nella massima serie: “Dopo due stagioni molto importanti a Cremona, è arrivata la chiamata di Perugia che ho deciso subito di raccogliere – afferma la palleggiatrice –. Mi sono detta, perché no: tutti mi hanno parlato bene del club e dell'ambiente, e comunque è un’occasione per tornare a confrontarmi con la Serie A1.
Poi io ho giocato sempre al Nord o al Sud Italia e un’esperienza al centro mi mancava. Sono sempre un po' in difficoltà nel parlare di me stessa, ma sicuramente sono una che non molla e che cerca di spingere molto negli allenamenti. Per me è molto importante fare squadra e creare un legame con le compagne anche fuori dal campo. Non dico che dobbiamo andare a cena fuori tutte le sere, ma ci deve essere comunque alchimia nel gruppo. Per quanto riguarda il lato tecnico, sono una che ama molto difendere e che in generale si dà molto da fare al di là del fondamentale del palleggio. Non conosco personalmente Maria Irene Ricci, l’ho sempre affrontata da avversaria. Però ho molta stima di lei, perché è una ragazza che ha fatto una gran gavetta e tutto quello che ha ottenuto se l’è pienamente meritato. Poi mi sembra veramente un’ottima persona e sono felice di fare reparto con lei”.







