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All'Università per Stranieri di Perugia la lectio magistralis dell'ex ministro Enrico Giovannini: queste le sue parole
ieri alle 20:55News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

All'Università per Stranieri di Perugia la lectio magistralis dell'ex ministro Enrico Giovannini: queste le sue parole

Per la lectio magistralis di Enrico Giovannini alla Stranieri su crisi climatica, energetica e sociale, queste le sue dichiarazioni. "Abbiamo ormai superato i limiti planetari in molti ambiti: acidificazione degli oceani, emissioni di CO2, ecc. Sul piano ambientale, cioè, siamo del tutto fuori scala: la C02 nell’atmosfera è più alta da quando esiste ’la storia’ e continuiamo a consumare più di quanto il pianeta può darci. Nel frattempo perdiamo biodiversità e continueremo a perderne. Dal 1900 ad oggi si è avuto un incremento della temperatura media di 5° e un aumento delle precipitazioni del 30%. La situazione è tale che non basta chiudere il rubinetto del bagno per risparmiare acqua: occorre cambiare il modello di produzione e quello di consumo. Se si cominciasse adesso a ridurre il riscaldamento globale e l’inquinamento dell’atmosfera si tornerebbe a prima dell’era industriale in 3 secoli. E il problema è che l’inattività politica ed economica ci costerà moltissimo. Oltre alla sottovalutazione dei danni, le imprese e le leadership governative si preoccupano solo dei costi del cambiamento, piuttosto che dei benefici che esso genererà. L’Europa attualmente è il continente più sostenibile; di fatto l’Agenda 2030 dell’ONU è stata costruita dall’Europa; è per questo motivo che siamo sotto attacco. Prima si agisce meno drastici saranno i cambiamenti e i costi a cui andremo incontro: parlo di carbon tax, di costo del lavoro, di morti premature per inquinamento, ecc. Tra l’altro tutte le imprese che investono nella transizione climatica e digitale guadagnano di più. Chi vi dice il contrario mente sapendo di mentire. Ci troviamo oggi in una situazione ondivaga, nella quale da parte statunitense ed in parte europea si vuole tornare indietro: le imprese energetiche temono di perdere potere e denaro con la transizione climatica, mentre quelle digitali pensano di ottenerne di più: da qui un tira e molla e che si traduce in inattività; un’inattività che graverà in modo terribile sulle prossime generazioni". Dopo l’apertura dell’anno accademico alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, la Stranieri ha proseguito nel suo percorso celebrativo con un evento dedicato ad un ambito d’indagine in cui è fortemente impegnata, ovvero quello della sostenibilità, cui è dedicato uno dei corsi di laurea che compongono la sua offerta formativa. Relatore d’eccezione su questo tema è stato Enrico Giovannini, economista e statistico, già Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi e Ministro del lavoro e delle politiche sociali del governo Letta. Enrico Giovannini, cofondatore e direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, è stato anche presidente dell’ISTAT, Chief Statistician dell'OCSE e Co-chair dell'Independent Expert Advisory Group on the Data Revolution for Sustainable Development.

SCHEDA BIOGRAFICA DI ENRICO GIOVANNINI

Enrico Giovannini (Roma, 6 giugno 1957) è un economista e statistico italiano, dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022 è stato Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili nel governo Draghi e dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato Ministro del lavoro e delle politiche sociali del governo Letta.

È professore ordinario di Statistica economica all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata, dove insegna Statistica e Analisi e politiche per lo sviluppo sostenibile ed è professore presso la Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA). È cofondatore e Direttore scientifico dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), una rete di oltre 300 soggetti della società civile italiana. Collabora con il Joint Research Centre della Commissione Europea. È membro di numerosi board di fondazioni e di progetti di ricerca internazionali. È presidente dell'Alto consiglio direttivo della Scuola di Politiche Economiche e Sociali (SPES).

È stato Chief Statistician dell'OCSE dal 2001 all'agosto 2009 e presidente dell'Istat dall'agosto 2009 all'aprile 2013. È stato docente di Sviluppo sostenibile presso l'Università LUISS e la Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA), Senior Fellow della LUISS School of European Political Economy, Associate Senior Research Fellow del Centre for European Policy Studies. Fino a gennaio 2021 è stato presidente dell’European Statistical Governance Advisory Board (ESGAB), l’organismo che supervisiona il funzionamento del Sistema Statistico Europeo, membro del Comitato esecutivo del Club di Roma, del Global Happiness Council, presidente della Commissione per la redazione della Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva del Ministero dell'Economia e delle Finanze e membro del Comitato Scientifico dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB).

Nel 2014 il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon lo nomina Co-chair dell'"Independent Expert Advisory Group on the Data Revolution for Sustainable Development", il quale ha pubblicato il Rapporto "A World That Counts". Negli ultimi anni è stato membro della Global Commission on the Future of Work dell'Organizzazione internazionale del lavoro, dell’High-Level Expert Group on the Measurement of Economic Performance and Social Progress (HLEG) istituito dall’OCSE, e della Independent Commission for Sustainable Equality (ICSE).

È autore di oltre 120 articoli, di otto libri su temi statistici, economici e politici, e di rapporti di commissioni internazionali sul futuro del lavoro e sulle politiche europee per lo sviluppo sostenibile.

Nell’ottobre del 2014 è stato nominato “Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica”. Ha ricevuto numerosi premi per la sua attività scientifica e politica attribuiti da istituzioni nazionali e internazionali.

Nel gennaio 2023 ha ricevuto dalla Scuola Universitaria Superiore di Pavia IUSS il dottorato di ricerca honoris causa in "Sustainable Development and Climate Change".