La rassegna "Porchettiamo" resta a San Terenziano: raggiunto l'accordo tra il Comune e gli organizzatori
E' stato praticamente definito il futuro di “Porchettiamo”, il festival della porchetta di cui si sono svolte a San Terenziano ben 15 edizioni e sul cui destino erano sorti dei dubbi già all’indomani dell’ultima rassegna di maggio. Più che mai fondati, visto che era scaduto il contratto di ospitalità tra il Comune di Gualdo Cattaneo e l'organizzazione guidata da Anna Setteposte. Era subito emerso il rischio, secondo fondate indiscrezioni, di un trasferimento in altra località, anche perché nel frattempo si erano già fatti avanti altri comuni per poterla accogliere. Ma l'incertezza è stata spazzata via in queste ultime settimane, dopo alcuni incontri tra la stessa organizzatrice (titolare del marchio “Porchettiamo” insieme ad Antonio Boco sin dagli inizi del 2019, quando la crescita della manifestazione fu una spinta a registrarlo privatamente, non avendolo fatto il Comune stesso) e il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, che hanno condiviso la volontà di proseguire.
E' stato di fatto sottoscritto un accordo diverso dal precedente, essendo mutate e condizioni (in particolare nella ripartizione degli impegni e delle spese, legate alla sicurezza e alla logistica) e che è quindi cambiata la situazione rispetto a quando la rassegna era poco più di una sagra ed oggi è invece diventata una della manifestazioni culinarie più partecipate dell'Umbria. La rassegna si terrà probabilmente (ma la data deve essere ufficializzata) dal 16 al 18 maggio. Va detto che ancora oggi va riconosciuta la validità e la lungimiranza dell’idea della manifestazione. Questo che viene ritenuto il Festival delle porchette d’Italia ha avuto negli anni una crescita costante, per poi confermarci ad alti livelli di partecipazione, con tre giorni che hanno sempre garantito (meteo permettendo) un flusso di appassionati, visitatori, intere famiglie e turisti da tutta Italia e non solo.