Anche l'Università per Stranieri di Perugia agli eventi di celebrazione dell'ottavo centenario del Cantico delle Creature
Nel 2025 ricorre l’ottavo centenario del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi: le fonti collocano infatti la stesura della prima parte del testo a San Damiano di Assisi, presso il monastero delle Povere Dame, nel 1225. La scelta di Francesco di comporre questo e altri testi letterari di natura religiosa usando il volgare lo colloca decisamente agli esordi della Letteratura italiana, creando inoltre un naturale collegamento tra l’elevazione del volgare a lingua letteraria e l’indole specifica del movimento francescano. Per l’importanza del suo autore, per la limpidezza della sua poetica e per la pregnanza dei temi che tratta, il Cantico delle creature è certo un testo fondamentale per la cultura e il patrimonio identitario degli italiani, superando, anzi, gli stessi confini nazionali e facendosi manifesto dell’Italia nel mondo. E l’Università per Stranieri di Perugia, che nello studio e nell’insegnamento della lingua e della cultura italiana ha il suo storico cardine, ha aderito a questo progetto con speciale convinzione, affidandone il coordinamento a Sabrina Stroppa, direttrice del Dipartimento di Lingua, Letteratura e Arti italiane nel mondo, la quale il 5 febbraio prossimo parteciperà al lancio dell’iniziativa Francesco tra le Righe, presso il Convento di Monteripido (Perugia), con un intervento dal titolo: Dalle Creature alla Città: il Cantico di San Francesco.
Francesco tra le righe è un ciclo di conferenze che si propone di fare del Cantico e della letteratura italiana un crocevia d’incontro e riflessione sulle questioni centrali dell’umano e dell’attualità, si aprirà ufficialmente a San Damiano il 26 febbraio, con la lettura del Cantico in 30 lingue con le voci di studenti dei due atenei perugini.