Il caos alla gara delle giovanili della Pontevecchio! Maxi squalifiche per giocatori e un dirigente!

Davvero una bruttissima pagina per la Pontevecchio, visto il caos accaduto in occasione del recupero della gara del campionato Under 19 in casa contro la Ducato Spoleto. La partita è terminata sul campo 2-2, ma ciò che ha destato scalpore sono stati i provvedimenti del giudice sportivo Fabrizio Domenico Mastrangeli, assistito dal rappresentante dell’Aia Fabio Fiordi, a sanzionare la squadra di Ponte San Giovanni, sulla base del referto arbitrale. Il dirigente accompagnatore ha avuto una squalifica sino al 31 marzo 2025, “in quanto - secondo quando ha scritto e pubblicato lo stesso giudice - già precedentemente richiamato in quanto in occasione dell'espulsione di un giocatore della propria squadra consigliava al calciatore colpevole di non uscire dal terreno ritardando così la ripresa del gioco di oltre un minuto - alla comunicazione del recupero protestava dalla panchina ed insultava l'arbitro, venendo per ciò espulso. Una volta ricevuto il provvedimento, reiterava il comportamento ritardatario stazionando volontariamente nei pressi della panchina prima di lasciare il terreno di gioco. Solo dopo essere trascorso un ulteriore minuto ed essere stato invitato dall'allenatore, lasciava il campo per dirigersi negli spogliatoi”.

Tra i calciatori, uno ha avuto addirittura nove giornate di squalifica “in quanto - pur essendo già stato richiamato - protestava reiteratamente dalla panchina ad ogni provvedimento contrario alla sua squadra, urlando pesanti insulti nei confronti dell'arbitro e dei familiari, accusandolo in particolare di essere un venduto. Poi, su consiglio del dirigente accompagnatore, una volta espulso ritardava l'uscita dal terreno stazionando nei pressi della panchina per oltre un minuto, fino a che non abbandonava il campo su suggerimento dell'allenatore”. Un altro ha avuto otto giornate “in quanto, uscendo dal campo a fine partita, rispondeva alla provocazione di un avversario con gesti osceni e con insulti di gravità e volgarità assoluta nei confronti del calciatore avversario e della di lui madre. Quindi, pur provando ad avvicinarsi all’avversario, non lo raggiungeva per il pronto intervento dei due allenatori”. Anche un giocatore della formazione spoletina è stato fermato per otto turni “in quanto, uscendo dal campo a fine partita, provocava un calciatore avversario insultandolo gravemente con frasi riferite anche alla di lui madre e provava ad avvicinare l'avversario, senza riuscirci solo per il pronto intervento dei due allenatori”.