Inaccettabile! Ancora terrore in campo in Umbria! Partita di Prima categoria sospesa per rissa!
Ancora terrore in Umbria su un campo da calcio. La gara di domenica del girone D di Prima categoria tra Colonia e Ciconia è durata solo 35 minuti, visto che il direttore di gara infatti ha sospeso la gara non essendoci più le condizioni per proseguire, dopo che si era scatenata una rissa tra quasi tutti i tesserati in campo. Il Ciconia, che in quel momento era in vantaggio per 1-0, fornisce la propria versione dei fatti. “Nel pieno rispetto delle valutazioni che il direttore di gara referterà con professionalità nelle sedi opportune, la società Asd Ciconia Calcio espone quanto osservato dai propri tesserati presenti sul campo da gioco. Circa al trentacinquesimo minuto del primo tempo, il direttore di gara fischiava un semplice fallo di gioco in favore della squadra di casa. In tale circostanza, alcuni componenti della panchina del Colonia entravano in campo colpendo al volto il nostro tesserato, autore del fallo, provocandogli una ferita al labbro inferiore.
Nell’immediatezza di quanto accaduto, alcuni nostri tesserati si avvicinavano al compagno di squadra per verificarne le condizioni di salute. In questo preciso momento venivamo inspiegabilmente coinvolti nella protesta della squadra casalinga, culminata con l’ingresso in campo di tutti i tesserati del Colonia Calcio presenti in panchina. L’arbitro - a questo punto - sospendeva la partita che vedeva i nostri in vantaggio per 0-1 ed in superiorità numerica, in seguito all’espulsione di un giocatore della compagine di casa, responsabile di aver colpito con una gomitata - a palla lontana - un nostro giocatore. Alla luce di quanto accaduto, intendiamo chiarire la nostra posizione condannando tali episodi di violenza. Non era nel nostro interesse dare adito al nervosismo della partita, viste anche le condizioni favorevoli del risultato di campo. La società, Asd Ciconia Calcio, intende inoltre prendere le distanze da alcuni articoli pubblicati da testate giornalistiche che riportano una ricostruzione dei fatti non approfondita e potenzialmente lesiva dell’immagine della società Asd Ciconia Calcio”.