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Parma, Pecchia: "Dobbiamo assumerci le responsabilità, per vincere serve qualcosa in più"
12.30 - Momento delicatissimo in casa Parma. Domani i crociati saranno impegnati a Venezia, in uno scontro diretto fondamentale in ottica salvezza. La brutta sconfitta contro il Genoa ha destato preoccupazione e sconforto nell'ambiente e ora c'è bisogno di una vittoria, per risalire in classifica e soprattutto ritrovare serenità e fiducia. Tra pochi minuti, mister Fabio Pecchia presenterà la sfida dalla sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.
12.55 - Inizia la conferenza stampa.
Che settimana è stata dopo la sconfitta e come ha reagito il gruppo?
"Una settimana abbastanza intensa, per le tante partite, ma abbiamo avuto il tempo per recuperare. E' una sconfitta che brucia, abbiamo lavorato e continueremo a insistere facendo il nostro lavoro sempre con entusiasmo. Le partite vanno giocate con entusiasmo".
Qualche problema numerico a centrocampo, loro hanno gamba a centrocampo. Prevede marcature speciali?
"Dobbiamo tenerne conto, il Venezia viene da una grande partita, una grande prova a Milano e prima la vittoria con l'Udinese. Hanno giocato con intensità e qualità, attaccando con tanti uomini. A parte Osorio che è fuori, il resto del gruppo sarà a disposizione, anche Anas. Senza Bernabé mi aspetto ancora di più dagli altri che giocano in quella zona, anche Sohm che sta vivendo un grande momento. E' una responsabilità tecnica e morale, per lui come Keita, Anas e Estevez".
Potrebbe esser la partita per vedere all'opera Di Chiara o qualcun altro di quelli che son rimasti fuori?
"In queste partite tante buone prestazioni di Coulibaly, Hainaut e lo stesso Valeri. Di Chiara è partito in ritardo rispetto al gruppo, ha bisogno di giocare, la sua condizione è sempre stata indietro ma con professionalità e serietà sta aiutando il gruppo. Può darci una mano, mi auguro possa esser decisivo se chiamato in causa".
Senza Bernabé pensi di cambiare sistema o l'identità va oltre il singolo?
"C'è grande dispiacere, come è stato per Kowalski e gli altri infortunati. Perdiamo un giocatore importante, ovviamente lui ha caratteristiche particolari ma mi aspetto ancora di più a livello di leadership dagli altri in quella zona di campo, mettendo a disposizione del gruppo le caratteristiche. Devo esaltare ogni giocatore, è evidente poi che la nostra idea è chiara e definita, ma continuiamo con la nostra idea adattata ai giocatori che scenderanno in campo".
Gli esterni sono sembrati stanchi, pensi di fare cambi?
"Nella partita di Torino li ho visti bene, contro il Genoa è stata una partita diversa, vedo un grande miglioramento di Benek e questo è importante, poi continua la partecipazione con ancor più forza di Almqvist e Cancellieri. Chiedo molto agli esterni e voglio ancora di più, abbiamo bisogno di giocatori in grado di dare qualità al nostro gioco offensivo".
Contro il Genoa zero tiri in porta, non succedeva da due anni, che spiegazioni vi siete dati:
"E' stata una partita non particolarmente bella, non abbiamo mai tirato in porta, è una cosa eccezionale. Lavoreremo, domani dobbiamo ovviamente migliorare la prestazione e fare le cose che sappiamo fare".
Dopo l'uscita di Bernabé avete costruito meno contro il Genoa, è una questione fisica?
"Ci abbiamo messo un po' per riorganizzarci dopo l'infortunio, anche se l'ingresso di Anas mi è piaciuto moltissimo, ha creato e ha dato tanto. Adesso non dobbiamo più pensare all'assenza di Bernabé, dobbiamo continuare a lavorare ed esaltare le caratteristiche dei giocatori che ho disposizione".
Che Venezia ti aspetti?
"Sono in un grande momento, guidati da un allenatore che vuole giocare e proporre, oltre a questo ha buona struttura fisica nei singoli".
Camara l'anno scorso è stato decisivo, può avere una chance dal primo minuto viste le difficoltà?
"Bei ricordi ma è il passato, domani sarà una partita diversa nello stile di gioco, pur essendo cambiati pochi giocatori ora hanno uno stile di gioco totalmente diverso rispetto all'anno scorso. Vogliamo continuare a giocare, anche con la maturità giusta e la consapevolezza del momento".
L'importanza di questo scontro diretto può incidere psicologicamente su un gruppo giovane?
"Ho sempre detto che questa squadra ha bisogno di entusiasmo per potersi esprimere, dobbiamo però tener conto del momento, con un senso di maturità e responsabilità. Ma la squadra ha bisogno dell'entusiasmo e di un clima positivo per fare il risultato, conosco troppo bene questo gruppo e so di cosa ha bisogno. Chiaro che poi la partita va giocata, dobbiamo pensare solo a cosa fare sul campo e non alla classifica o all'avversario".
La squadra ha bisogno di un clima positivo, come ci isola?
"Non bisogna isolare la squadra, deve esser responsabile e tener conto del momento. La leggerezza di cui parlo non è superficialità, ma una leggerezza da trasportare nelle qualità di gioco e in cosa si fa sul campo, poi bisogna però esser responsabili del momento, sapendo che per vincere bisogna far qualcosa in più. E' un aspetto sul quale lavoriamo e su cui bisogna insistere, il nostro lavoro ce lo impone".
La partita di domani è da vincere a tutti i costi?
"Ogni partita va giocata per i tre punti, ormai abbiamo giocato circa 100 partite da quando son qui e in ogni campo chiedo di giocare per vincere".
Durante la sosta tra infortunati e nazionali avrà pochi giocatori a Collecchio, come vive questa cosa?
"Sono molto contento per la convocazione di Sohm, ha lavorato veramente sodo e mi auguro che questo lo prenda come un punto di partenza. Fa parte di quello che è il mio gruppo di lavoro ma prima c'è Venezia, poi affronteremo la sosta".
Rispetto all'anno scorso gli infortuni sono quasi raddoppiati, che motivazioni possono esserci?
"Perdere due giocatori per un crociato è un caso fortuito, però questo campionato ci spinge a fare prestazioni totalmente diverse rispetto all'anno scorso. E' una cosa normale, in tante squadre c'è una percentuale altissima. E' superiore rispetto all'anno scorso, ma l'anno scorso è stato straordinario, abbiamo toccato i minimi storici come infortuni, questo fa parte del nuovo campionato che stiamo facendo".
13.14 - Termina la conferenza stampa.
12.55 - Inizia la conferenza stampa.
Che settimana è stata dopo la sconfitta e come ha reagito il gruppo?
"Una settimana abbastanza intensa, per le tante partite, ma abbiamo avuto il tempo per recuperare. E' una sconfitta che brucia, abbiamo lavorato e continueremo a insistere facendo il nostro lavoro sempre con entusiasmo. Le partite vanno giocate con entusiasmo".
Qualche problema numerico a centrocampo, loro hanno gamba a centrocampo. Prevede marcature speciali?
"Dobbiamo tenerne conto, il Venezia viene da una grande partita, una grande prova a Milano e prima la vittoria con l'Udinese. Hanno giocato con intensità e qualità, attaccando con tanti uomini. A parte Osorio che è fuori, il resto del gruppo sarà a disposizione, anche Anas. Senza Bernabé mi aspetto ancora di più dagli altri che giocano in quella zona, anche Sohm che sta vivendo un grande momento. E' una responsabilità tecnica e morale, per lui come Keita, Anas e Estevez".
Potrebbe esser la partita per vedere all'opera Di Chiara o qualcun altro di quelli che son rimasti fuori?
"In queste partite tante buone prestazioni di Coulibaly, Hainaut e lo stesso Valeri. Di Chiara è partito in ritardo rispetto al gruppo, ha bisogno di giocare, la sua condizione è sempre stata indietro ma con professionalità e serietà sta aiutando il gruppo. Può darci una mano, mi auguro possa esser decisivo se chiamato in causa".
Senza Bernabé pensi di cambiare sistema o l'identità va oltre il singolo?
"C'è grande dispiacere, come è stato per Kowalski e gli altri infortunati. Perdiamo un giocatore importante, ovviamente lui ha caratteristiche particolari ma mi aspetto ancora di più a livello di leadership dagli altri in quella zona di campo, mettendo a disposizione del gruppo le caratteristiche. Devo esaltare ogni giocatore, è evidente poi che la nostra idea è chiara e definita, ma continuiamo con la nostra idea adattata ai giocatori che scenderanno in campo".
Gli esterni sono sembrati stanchi, pensi di fare cambi?
"Nella partita di Torino li ho visti bene, contro il Genoa è stata una partita diversa, vedo un grande miglioramento di Benek e questo è importante, poi continua la partecipazione con ancor più forza di Almqvist e Cancellieri. Chiedo molto agli esterni e voglio ancora di più, abbiamo bisogno di giocatori in grado di dare qualità al nostro gioco offensivo".
Contro il Genoa zero tiri in porta, non succedeva da due anni, che spiegazioni vi siete dati:
"E' stata una partita non particolarmente bella, non abbiamo mai tirato in porta, è una cosa eccezionale. Lavoreremo, domani dobbiamo ovviamente migliorare la prestazione e fare le cose che sappiamo fare".
Dopo l'uscita di Bernabé avete costruito meno contro il Genoa, è una questione fisica?
"Ci abbiamo messo un po' per riorganizzarci dopo l'infortunio, anche se l'ingresso di Anas mi è piaciuto moltissimo, ha creato e ha dato tanto. Adesso non dobbiamo più pensare all'assenza di Bernabé, dobbiamo continuare a lavorare ed esaltare le caratteristiche dei giocatori che ho disposizione".
Che Venezia ti aspetti?
"Sono in un grande momento, guidati da un allenatore che vuole giocare e proporre, oltre a questo ha buona struttura fisica nei singoli".
Camara l'anno scorso è stato decisivo, può avere una chance dal primo minuto viste le difficoltà?
"Bei ricordi ma è il passato, domani sarà una partita diversa nello stile di gioco, pur essendo cambiati pochi giocatori ora hanno uno stile di gioco totalmente diverso rispetto all'anno scorso. Vogliamo continuare a giocare, anche con la maturità giusta e la consapevolezza del momento".
L'importanza di questo scontro diretto può incidere psicologicamente su un gruppo giovane?
"Ho sempre detto che questa squadra ha bisogno di entusiasmo per potersi esprimere, dobbiamo però tener conto del momento, con un senso di maturità e responsabilità. Ma la squadra ha bisogno dell'entusiasmo e di un clima positivo per fare il risultato, conosco troppo bene questo gruppo e so di cosa ha bisogno. Chiaro che poi la partita va giocata, dobbiamo pensare solo a cosa fare sul campo e non alla classifica o all'avversario".
La squadra ha bisogno di un clima positivo, come ci isola?
"Non bisogna isolare la squadra, deve esser responsabile e tener conto del momento. La leggerezza di cui parlo non è superficialità, ma una leggerezza da trasportare nelle qualità di gioco e in cosa si fa sul campo, poi bisogna però esser responsabili del momento, sapendo che per vincere bisogna far qualcosa in più. E' un aspetto sul quale lavoriamo e su cui bisogna insistere, il nostro lavoro ce lo impone".
La partita di domani è da vincere a tutti i costi?
"Ogni partita va giocata per i tre punti, ormai abbiamo giocato circa 100 partite da quando son qui e in ogni campo chiedo di giocare per vincere".
Durante la sosta tra infortunati e nazionali avrà pochi giocatori a Collecchio, come vive questa cosa?
"Sono molto contento per la convocazione di Sohm, ha lavorato veramente sodo e mi auguro che questo lo prenda come un punto di partenza. Fa parte di quello che è il mio gruppo di lavoro ma prima c'è Venezia, poi affronteremo la sosta".
Rispetto all'anno scorso gli infortuni sono quasi raddoppiati, che motivazioni possono esserci?
"Perdere due giocatori per un crociato è un caso fortuito, però questo campionato ci spinge a fare prestazioni totalmente diverse rispetto all'anno scorso. E' una cosa normale, in tante squadre c'è una percentuale altissima. E' superiore rispetto all'anno scorso, ma l'anno scorso è stato straordinario, abbiamo toccato i minimi storici come infortuni, questo fa parte del nuovo campionato che stiamo facendo".
13.14 - Termina la conferenza stampa.
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