Il fattore Tardini ancora non incide: Atalanta troppo forte, ma il Parma ha saputo reagire
Nonostante ciò però, il Parma dopo la rete del 2-0 ha reagito, senza lasciarsi tagliare le gambe dalle difficoltà e dal risultato, come diverse volte negli ultimi anni. Prima dell'intervallo l'asse Cancellieri-Bonny aveva chiamato in causa un sempre puntale Carnesecchi. Ma l'avvio coraggioso d'orgoglio del Parma ad inizio ripresa ha sorpreso un'Atalanta che forse è tornata in campo sotto ritmo. Il Parma ha messo alle corde i nerazzurri nella fase iniziale del secondo tempo, con il gran gol di Cancellieri che ha riacceso le speranze. E soprattutto, ha riacceso il Tardini: questo è l'altro vero segnale forte dopo questa gara. Nella ripresa il Parma è riuscito ad ingranare e insistere anche grazie alla grande spinta del Tardini, che, impressionato dalla fame e dall'orgoglio dei crociati, è ancor di più diventato il dodicesimo uomo in campo. L'ambiente può diventare un vero e proprio fattore decisivo per la lotta salvezza, come avvenuto oggi. La bolgia del Tardini ha dato nuove energie al Parma, che fino al gol del 3-1 è rimasto in partita. Un'opportunità da sfruttare, anche se finora il fattore Tardini non ha portato a vittorie, salvo l'unico successo che risale alla vittoria sul MIlan. Eppure, ancora una volta il pubblico di Parma si è dimostrato impeccabile, accettando e piegandosi di fronte al talento cristallino della Dea. Ed è proprio dalla compattezza con il pubblico che bisogna ripartire, per affrontare al meglio altre due big: adesso arrivano Lazio e Inter.