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Faggiano: "Dispiace che qualcuno dica certe cose su Conte". Le parole su Giampaolo e D'Aversa
Daniele Faggiano, attuale direttore sportivo del Catania, ha parlato Radio Serie A soffermandosi su alcuni degli allenatori con cui ha lavorato in carriera:
Antonio Conte. "Mi dispiace sentire delle interviste o delle dichiarazioni di qualcuno che ha giocato a calcio che dice che Conte dice le cose perché deve dirle. No, Conte dice le cose che pensa, anzi forse a volte dovrebbe pensare di più e starsi zitto. Strategia? Lui è arrivato adesso, lavora in una determinata maniera per entrare anche nella testa dei giocatori. Antonio è minuzioso su situazioni anche extra campo, sa che ci vuole del tempo. Mi ricordo al Siena, i primi giorni che era arrivato, i giocatori un po' si lamentavano, mi dicevano 'Ci avete portato un generale'. Quando se n'è andato ci sono stati dei calciatori che tifavano Milan fin da piccoli e che dopo che Conte era andato alla Juventus, speravano che vincesse la Juve. Quando lui dice che l'Atalanta è una squadra forte e poi in effetti vince a Napoli, lui lo dice con criterio, non perché si deve giustificare. L'Atalanta è una squadra importante in Italia e in Europa e può dire la sua fino alla fine in campionato".
Marco Giampaolo. "Il Lecce ha una politica diversa da altre squadre di Serie A, cerca di prendere giocatori per lo più sconosciuti e con potenzialità, forse avevano bisogno di un allenatore un po' più di campo come ha detto Corvino. Gotti non è certamente l'ultimo arrivato, però Giampaolo io l'ho avuto e so quello che può dare. Secondo me può fare bene".
Roberto D'Aversa. "A Parma abbiamo fatto insieme dalla C alla A. Quest'anno stava per andare a Cesena poi è spuntato l'Empoli e sono contento perché D'Aversa si merita una piazza di Serie A per l'impegno e la voglia che ci mette. Penso che Roberto abbia fatto bene anche alla Sampdoria, tutti volevano di più ma era un periodo non facile e l'anno dopo c'è stato quello che c'è stato (la retrocessione, ndr). Ma era già nell'aria la situazione, quella salvezza del primo anno era stata centrata da D'Aversa anche se qualcuno si aspettava di più".
Antonio Conte. "Mi dispiace sentire delle interviste o delle dichiarazioni di qualcuno che ha giocato a calcio che dice che Conte dice le cose perché deve dirle. No, Conte dice le cose che pensa, anzi forse a volte dovrebbe pensare di più e starsi zitto. Strategia? Lui è arrivato adesso, lavora in una determinata maniera per entrare anche nella testa dei giocatori. Antonio è minuzioso su situazioni anche extra campo, sa che ci vuole del tempo. Mi ricordo al Siena, i primi giorni che era arrivato, i giocatori un po' si lamentavano, mi dicevano 'Ci avete portato un generale'. Quando se n'è andato ci sono stati dei calciatori che tifavano Milan fin da piccoli e che dopo che Conte era andato alla Juventus, speravano che vincesse la Juve. Quando lui dice che l'Atalanta è una squadra forte e poi in effetti vince a Napoli, lui lo dice con criterio, non perché si deve giustificare. L'Atalanta è una squadra importante in Italia e in Europa e può dire la sua fino alla fine in campionato".
Marco Giampaolo. "Il Lecce ha una politica diversa da altre squadre di Serie A, cerca di prendere giocatori per lo più sconosciuti e con potenzialità, forse avevano bisogno di un allenatore un po' più di campo come ha detto Corvino. Gotti non è certamente l'ultimo arrivato, però Giampaolo io l'ho avuto e so quello che può dare. Secondo me può fare bene".
Roberto D'Aversa. "A Parma abbiamo fatto insieme dalla C alla A. Quest'anno stava per andare a Cesena poi è spuntato l'Empoli e sono contento perché D'Aversa si merita una piazza di Serie A per l'impegno e la voglia che ci mette. Penso che Roberto abbia fatto bene anche alla Sampdoria, tutti volevano di più ma era un periodo non facile e l'anno dopo c'è stato quello che c'è stato (la retrocessione, ndr). Ma era già nell'aria la situazione, quella salvezza del primo anno era stata centrata da D'Aversa anche se qualcuno si aspettava di più".
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