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Bernabé: "Parma tappa importante della mia vita. Mi paragonano a Zola"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:30Serie A
di Simone Bernabei

Bernabé: "Parma tappa importante della mia vita. Mi paragonano a Zola"

Il centrocampista del Parma Adrian Bernabé ha parlato a DAZN ripercorrendo i passi salienti della sua fin qui breve carriera. L'inizio della chiacchierata è sul Manchester City: "Guardiola è stato molto importante, mi ha insegnato tanto nei due anni in cui ho giocato in prima squadra, ogni allenamento con lui impari qualcosa di nuovo. Per lui la cosa più importante è il piazzamento sul campo e il posizionamento del corpo quando ricevi la palla. Mi son trovato ad allenarmi con giocatori che fino a due mesi prima ammiravo solo in tv. Ho avuto un rapporto stretto con Cancelo e Aguero".

Il suo ruolo nel Parma di quest'anno?
"Il mister mi chiede di giocare un po' più basso, mi piace anche questa posizione perché posso costruire dal basso e lavorare le giocate. E' una cosa che mi rende felice e mi piace di più, ma ciò significa migliorare sul piano fisico e difensivo. Mi piace assumere dei rischi, quando costruisci dal basso è più facile arrivare al centravanti rispetto a giocare con i lanci lunghi. Fare un dribbling in questa zona di campo è difficile ma la cosa importante è sapere sempre dov'è il compagno libero per cercarlo e avere un'uscita di campo migliore. E' una posizione di campo dove son molto pressato, posso far impazzire tifosi e compagni rischiando in questa zona, ma a me piace assumermi questa responsabilità".

I problemi di salute all'inizio dell'avventura italiana?
"La prima paura è stata di smettere di giocare, è successo tutto in un giorno e non ho saputo come gestirla. Quando ricevi una notizia così non è semplice, è stato uno dei momenti peggiori non solo della carriera ma della mia vita. Star fuori per un infortunio che non è occorso in campo ma che è un problema di salute ti fa capire che ci sono cose più importanti. Quando sono tornato ho dato ancora più valore a cose a cui prima non lo davo".


La sua avventura a Parma?
"Il Parma per me è molto importante. Una città e un club che mi hanno accolto molto bene e anche in quel momento di difficoltà al mio arrivo mi sono stati tutti vicino. E' una squadra e anche una città che è molto importante per me e renderà importante la mia vita. Tra i giocatori del passato mi hanno parlato tanto di Zola, dicevano che siamo simili fisicamente. Era molto forte, anche se per motivi d'età non ho potuto seguirlo più di tanto. Al Chelsea faceva cose incredibili, sono uno a cui piace andare su Youtube a rivedere i video".

Il rapporto speciale con Bonny e Man?
"L'intesa nasce fuori dal campo. Siamo una grande famiglia e questo si riflette sul campo. Sono diventati come fratelli, in campo si vede questa connessione, ci aiuta tanto in partita".